Oggi 23 dicembre presso la sala riunione della direzione generale dell’Asp di Catania in Via Santa Maria la Grande è stata firmato il Contratto Integrativo aziendale del triennio 2016/18 relativo al personale del Comparto Sanità. Il predetto Contratto Integrativo disciplina le materie che il Ccnl, sottoscritto il 21/05/2018, demanda al secondo livello di contrattazione.
“E’ stata raggiunta l’intesa tra l’Azienda e i sindacati sul contratto integrativo aziendale del comparto sanità dell’ Asp di Catania” – dichiarano Maurizio Cirignotta membro eletto alla Rsu e Salvatore Bellia, entrambi componenti delle segreteria Territoriale Fsi-Usae di Catania, Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei – “un obiettivo raggiunto grazie al lavoro delle Organizzazioni Sindacali e al senso di responsabilità del direttore generale Maurizio Lanza, del direttore sanitario Antonino Rapisarda, dal direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e dal responsabile delle risorse umane e relazioni sindacali Santo Messina, assieme dopo una scrupolosa trattativa si è raggiunto l’obiettivo indicato dal contratto nazionale, consentendo ai lavoratori il riaffermarsi di diritti e prerogative, anche con l'aggiunta di aspetti migliorativi”.
“In particolare, la sottoscrizione del Contratto Integrativo rende applicative diverse materie: i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa tra le diverse modalità di utilizzo all’interno di ciascuno dei due fondi di cui agli artt. 80 (Fondo condizioni di lavoro e incarichi) e 81 (Fondo premialità e fasce) del Ccnl 2016/18; i criteri per l’attribuzione dei premi correlati alla performance; i criteri per la definizione delle procedure delle progressioni economiche; i criteri per l’attribuzione di trattamenti accessori per i quali specifiche leggi operino un rinvio alla contrattazione collettiva; la pronta disponibilità, l’ indennità di lavoro notturno, i tempi previsti per le operazioni di vestizione e svestizione, nonché per il passaggio di consegne”.
“La Fsi-Usae si ritiene soddisfatta dell’ottimo risultato raggiunto, abbiamo contribuito, dopo una lunga serie di trattative, a definirne i contenuti e a determinare le relative risorse finanziarie decentrate, al fine di dare applicazione agli istituti contrattuali a carattere economico – concludono Maurizio Cirignotta e Salvatore Bellia – il massimo che si poteva ottenere apportando migliorie ad un contratto che lasciava pochi margini”.
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