L'Etica dell'Eccellenza |
DERUBATO, ASSUME I DUE LADRII Lettori: "Sei un grande!" è il titolo attribuito dalla Gazzetta di Mantova alla notizia dell'imprenditore Vincenzo Croce, titolare della Crovilat di Pegognaga, che ha assunto i due ladri "per caso" che gli stavano rubando i macchinari. Erano dei disperati e li ha voluti aiutare. Nell'esporre le sue motivazioni in modo semplice e pacato, questo imprenditore di Mantova ha dato a tutti una autentica lezione di responsabilità sociale d'impresa e di etica dell'eccellenza. Quando sono gestite da manager etici, le aziende hanno la possibilità di risolvere problematiche sociali ed economiche. La scelta di direzione di singoli individui, gli imprenditori, ha il potere di ripercuotersi nell'abilità di un intero sistema nel dare soluzioni e risposte agendo sulle cause che generano i problemi più che sul tamponare gli effetti che da essi derivano. Se tutti gli imprenditori si impegnassero a tenere alto il senso dell'etica il nostro mondo andrebbe senz'altro meglio. Wikipedia definisce la responsabilità sociale d'impresa come "l'integrazione di preoccupazioni di natura etica all'interno della visione strategica d'impresa: una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività." La responsabilità sociale d'impresa è un concetto innovativo e molto discusso, espresso per la prima volta nel 1984 da R. Edward Freeman nel suo saggio "Strategic Management: a Stakeholder Approach". Un'impresa che adotta un comportamento socialmente responsabile, coglie anche l'obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e di massimizzare gli utili nel lungo periodo. Un prodotto, infatti, è apprezzato oltre che per le caratteristiche qualitative esteriori anche in buona parte per le caratteristiche non materiali o intangibili. Da questo esempio risulta evidente come l'impegno "etico" di un'impresa possa entrare direttamente nella "catena del valore" per mezzo di nuovi percorsi e leve competitive che siano coerenti con uno "sviluppo sostenibile" per la collettività. Un argomento di cui si è occupato Paolo Ruggeri, Responsabile R&D di Mind Consulting Italia, nel libro "L'Etica dell'Eccellenza". All'interno del mercato globale e locale, le imprese non hanno un'esistenza a sé stante, ma sono enti che vivono e agiscono in un tessuto sociale che comprende vari soggetti tra cui spicca sicuramente una società civile molto attenta all'operato imprenditoriale. Quanto tempo serve per diventare eccellenti? "Un minuto" risponde Tom Peters "basta solo prendere la decisione che non si farà più niente che non sia eccellente! L'importante è essere piccole o medie aziende fantastiche, evitare la moderazione e ricordarsi di essere grandi fino alla pazzia". E' possibile ottenere risultati straordinari solo se si dispone ai vertici aziendali di persone straordinarie. Francesca Cattozzo http://mindconsulting.it/ufficio_stampa
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