Jet-Lag: "Cambiando il ciclo del sonno si altera la produzione di tre ormoni". Nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora
A sostenerlo è una ricerca effettuata da Derk Jan Dijk, direttore del Sleep Centre presso l'Università del Surrey, in Gran Bretagna, i cui risultati sono stati riportati ieri sulle pagine del quotidiano inglese Guardian: "Lo spostamento orario agisce negativamente sia su chi preferisce andare a letto tardi la sera e alzarsi tardi al mattino, sia su chi predilige alzarsi presto al mattino andando a letto presto la sera. E questo perché i primi tenderanno a coricarsi più tardi, perché il sonno arriverà dopo, ma dal lunedì lavorativo successivo al cambiamento non potranno aggiungere un'ora di sonno al mattino e così la perderanno. I secondi invece, si sveglieranno prima al mattino e per loro sarà poi piuttosto difficile riaddormentarsi per una sola ora".
Eppure anche quando si cambia improvvisamente fuso orario, come conseguenza di un volo aereo, ci si trova a cambiare l'ora alla quale si è abituati a coriscarsi. "Ma la situazione è diversa dal jet-lag - risponde Dijk - perché in questo caso l'organismo tende facilmente a trovare un equilibrio con l'andamento astronomico della nuova località, mentre con le variazioni d'ora legale e solare l'ambiente non muta, solo l'organismo è costretto a cambiare il proprio ritmo". Il corpo umano non riceve dall'esterno segnali che qualcosa è cambiato, mentre deve forzatamente cambiare certi comportamenti abitudinari.
"Con la crescita l'organismo dell'uomo crea un orologio biologico interno che ci dice quando è ora di svegliarsi o di andare a dormire. Le variazioni d'orario sfasano violentemente tale orologio", spiega Dijk. L'orologio biologico è guidato da tre elementi fondamentali. Il primo è il ritmo della melatonina, un ormone prodotto durante la notte che regola i cicli di sveglia. Il secondo è il ritmo del cortisolo, un ormone che, tra l'altro, è implicato nella regolazione della pressione sanguigna, che è più elevata al mattino e cala la sera. Il terzo componente è la temperatura corporea che scende ai livelli minimi circa 4 ore dopo che ci si è addormentati. Alterando forzatamente il ciclo del sonno si altera la produzione di tali ormoni.
Il problema si ripercuote ancor più sui bambini che devono adattarsi seguendo i ritmi degli adulti. E che proprio quando si sono adattati pienamente al nuovo ritmo lo devono di nuovo cambiare improvvisamente.
Origine: Repubblica
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