Happening a Città del Gusto di Via Cordoglio a Napoli per la presentazione e degustazione dei 33 vini selezionati nella sezione dedicata alla Campania dall'Almanacco del Bere Bene '09 del Gambero Rosso.
Il premio regionale Erta dei Ciliegi '07, è andato al bled di pallagrello nero e casavecchia, prodotto dalla cooperativa del Casavecchia di Pontelatone.
La Campania felix, da sempre terra di grande vocazione viticola e di grandi vini, è riuscita a superare le difficoltà del passato e riconquistare stima e fiducia nel mondo enologico quella posizione di preminenza che le spetta. Poeti come Plinio il vecchio, Virgilio, Orazio, Catullo hanno lasciato splendide pagine sul nettare degli dei. Nell'antica Pompei per un'anfora di vino si era disposti a cedere uno schiavo.
Alla giuria del Gambero Rosso sono arrivate oltre 4000 segnalazioni e sono stati assegnati sei premi nazionali e 15 regionali. Il concorso prevedeva la partecipazione di vini venduti in enoteca ad un prezzo inferiore agli otto euro.
L'edizione 2009 dell'Almanacco del Bere Bene, ha puntato la sua attenzione sulla valorizzazione delle etichette territoriali che hanno mantenuto un prezzo equo, considerato un 20 per cento di Iva e un 40 per cento di ricarico per i rivenditori.
"In Campania sono numerose le denominazioni importanti – ha spiegato Paolo De Cristofaro, responsabile Campania di Gambero Rosso, ma sempre meno sono quelle di sotto la soglia degli 8 euro sugli scaffali di supermercati ed enoteche. Per fortuna ci sono molte altre tipologie, spesso ingiustamente definite minori, che sono cresciute o stanno crescendo, e che permettono di bere bene con un ottimo rapporto qualità-prezzo".
Alla conferenza di presentazione del Bere Bene al giusto prezzo, hanno preso parte Dario Cappelloni e Paolo Zaccaria, curatori dell'Almanacco in vendita al prezzo di cinque euro. Molti gli interventi sul rapporto qualità-prezzo del vino e una riflessione generale sullo stato dell'arte della terra in buona parte vulcanica della Campania. Ad attirare l'attenzione degli amanti del buon bere, è stato rilevato, non sono tanto i vini ben fatti e puliti, quanto i prodotti nei quali sono riconoscibili l'impronta del territorio e dei vitigni, possibilmente autoctoni, utilizzati.
Sulla terrazza dell'elegante ritrovo i sommelier delle aziende vinicole hanno offerto ai numerosi convenuti assaggi dell'ultima produzione, accompagnati dagli stuzzichini preparati dallo chef della Città del Gusto.
Mario Carillo
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