Nel 2006 i Raccoglitori Incaricati COBAT hanno raccolto e avviato al riciclo 191.743 tonnellate di batterie al piombo esauste, pari a oltre 15,8 milioni di singole batterie, da cui sono state recuperate circa 107.300 tonnellate di piombo, 9.000 tonnellate di plastiche nobili (polipropilene) e neutralizzati oltre 31 milioni di litri di acido solforico.
La raccolta 2006, vede capofila la Lombardia, con circa 33,6 mila tonnellate, seguita da Veneto (21,5 ton), Emilia Romagna (18,5), Campania (18,1), Lazio (16,6), Piemonte (14,4, e Sicilia (13,7).
Con il COBAT, quindi, si ha un servizio per la tutela dell'ambiente ma anche un importante contributo per l'economia nazionale: con il piombo recuperato nell'anno passato sono stati risparmiati oltre 110 milioni di euro sulle importazioni di questo metallo.
La quantità totale delle batterie esauste raccolte in Italia nel 2006 sarà però definitivamente nota al termine del mese di giugno, quando, come previsto dalla legge sulla liberalizzazione del mercato delle batterie esauste (L. 39/02), le imprese non incaricate dal Consorzio, che effettuano attività di raccolta di batterie esauste o di rifiuti piombosi, trasmetteranno al Consorzio copia del MUD, contenente tutte le informazioni relative alla propria attività di raccolta ed avvio al recupero di batterie al piombo.
Già oggi è però possibile affermare che con il consuntivo finale di giugno, per la 2a volta consecutiva, in Italia la raccolta totale supererà quota 200 mila tonnellate. Il Consorzio, infatti, stima che le altre imprese private operanti nel nostro Paese abbiano contribuito quest'anno alla raccolta per circa 12.000 tonnellate.
"I dati di raccolta del 2006 – ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente del COBAT – confermano l'efficienza e l'efficacia del lavoro svolto dal Consorzio. La capillarità e la rilevanza dell'azione di raccolta assicurata dai nostri raccoglitori incaricati confermano al Cobat un ruolo cruciale per una gestione adeguata e sicura di questi rifiuti pericolosi, a tutela della salute pubblica e per la protezione dell'ambiente".
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Il CONSORZIO OBBLIGATORIO BATTERIE ESAUSTE (COBAT)
Il COBAT, ente senza fini di lucro, secondo il dettato di legge, ha il compito di assicurare la raccolta e il riciclaggio delle batterie esauste e dei rifiuti piombosi nel pieno rispetto dell'ambiente, nonché il compito di monitorare tutte le attività di raccolta, commercializzazione e riciclaggio di batterie esauste e rifiuti piombosi che emergono sul territorio italiano.
In Europa, il COBAT, che vanta una percentuale sull'immesso al consumo oramai prossima al 100%, è riconosciuto come modello virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti e imitato anche da Paesi extra UE.
Il primato è ancora più rilevante se si pensa ai bassi costi applicati per assicurare la raccolta e il riciclo degli accumulatori esausti. In Italia, infatti, vige il più basso sovrapprezzo sulla vendita delle batterie nuove: solo 76 centesimi di euro per una batteria d'automobile.
I numeri di eccellenza del COBAT sono un risultato delle scelte effettuate dal Parlamento italiano, ma anche della capacità del management del Consorzio nel conciliare interessi economici, talvolta divergenti, di imprenditori grandi e piccoli, per l'interesse generale del Paese. Al Consorzio, infatti, partecipano tutti gli operatori del settore batterie al piombo, dai produttori ed importatori alle associazioni degli artigiani che ne effettuano l'installazione, dai raccoglitori ai riciclatori.
LA RACCOLTA IN TONNELLATE DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE IN ITALIA - RACCOGLITORI INCARICATI COBAT - DATI REGIONALI 2006 Anno 2006
NORD PIEMONTE VAL D'AOSTA 14.340
LOMBARDIA 33.646
TRENTO/BOLZANO 3.649
VENETO 21.533
FRIULI V. G. 3.578
LIGURIA 3.517
EMILIA ROMAGNA 18.523
CENTRO TOSCANA 11.504
MARCHE 5.992
UMBRIA 2.714
LAZIO 16.622
ABRUZZO 3.442
SUD MOLISE 800
CAMPANIA 18.132
BASILICATA 711
CALABRIA 4.079
PUGLIA 10.965
ISOLE SICILIA 13.770
SARDEGNA 4.226
NORD 98.786
CENTRO 40.275
SUD 34.686
ISOLE 17.996
TOTALE RACCOLTA 191.743
(fonte WinDeCobat, gennaio 2007)
UFFICIO STAMPA: Hill & Knowlton Gaia
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