copre fin da subito le uscite stimate per i prossimi 3 anni
Con l'uscita del TFR maturando, che fino ad oggi rappresentava per l'impresa una primaria fonte di autofinanziamento, nasce l'esigenza di reperire altre forme di finanziamento.
Intesa Sanpaolo propone una nuova formula di finanziamento, che consente di coprire, in via anticipata, fino al 100% dei flussi di cassa in uscita corrispondenti alle quote annue maturande di TFR dei dipendenti.
L'erogazione avviene sulla base delle uscite stimate per i prossimi 3 anni (2007-2009) per un importo massimo di 3 milioni di euro.
Vantaggi:
- iter snello e veloce, senza la necessità di garanzie che richiedano atto pubblico (es. ipoteche,...)
- formula flessibile: il finanziamento può essere erogato in una, due o tre soluzioni, in funzione del numero di esercizi finanziati. Per ciascuna erogazione è previsto un periodo di ammortamento variabile da 36 a 60 mesi.
Il ricorso alle garanzie dei Consorzi di Garanzia Fidi permette di migliorare costi e condizioni del finanziamento.
Il prodotto si completa con l'offerta di prodotti di previdenza complementare su base collettiva per i dipendenti: Sanpaolo Previdenza Aziende e Intesa PrevidLavoro.
Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle aziende e dei loro dipendenti un servizio qualificato di consulenza previdenziale al fine di valutare congiuntamente le opportunità di adesione ai Fondi di Previdenza Aperti delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo (Eurizon Vita e Intesa Previdenza).
L'adesione ad un Fondo Pensione collettivo comporta infatti alcuni importanti vantaggi per i datori di lavoro:
Fidelizzazione dei dipendenti grazie all'offerta di efficaci forme pensionistiche
Minori oneri amministrativi rispetto a quelli che potrebbero derivare dalla dispersione di TFR e posizioni previdenziali su più forme pensionistiche scelte individualmente
Maggiori benefici fiscali e contributivi, quali:
- deduzione del contributo datoriale;
- deduzione del 4% - 6% (aziende con più/meno di 50 dipendenti) del TFR versato ai Fondi Pensione;
- l'azienda non è più tenuta a pagare le tasse sulla rivalutazione legale del TFR
- sgravio degli oneri impropri;
- l'azienda non è più tenuta ad accantonare la rivalutazione legale del TFR (1,5% + 75% del tasso di inflazione
per maggiori informazioni: Redazione Intesa Sanpaolo per le imprese
www.sanpaoloimprese.com/scriptImp/imprese/f02inv/02-23.jsp
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