Prosegue la rassegna letteraria "Visioni periferiche" con la presentazione di due libri e molteplici itinerari di viaggio. Gli autori, Giuseppe Arrivo e Lillo Favia, hanno percorso strade parallele finché non si sono rincontrati nella narrazione. "Storie di un operatore sociale" e "Come meta il viaggio" raccontano di viaggi, attraverso persone e luoghi per ritrovarsi diversi.
"Storie di un operatore sociale" è una raccolta di nove racconti ambientati nel mondo del sociale, attraverso gli occhi e le riflessioni di un operatore sociale impegnato in servizi o progetti che si occupano di povertà estrema, sfruttamento, sofferenza psichica, dipendenze e prevenzione tra gli adolescenti. I racconti si interrogano sulla complessità della realtà per cercare di trovare soluzioni sostenibili o imparare a stare accanto alle persone, prima che alle categorie sociali.
"Come meta il viaggio" percorre avventure e disavventure di ragazzi alle prese con la ricerca di alternative agli stili di vita proposti dalla società. Il rifiuto e l'allontanamento dalla famiglia o dalle difficoltà familiari passa attraverso la sperimentazione di droghe, le amicizie, l'identificazione con il gruppo e le sottoculture, il viaggio, l'espressione artistica, musicale e creativa, la vita di strada. Lo scenario è quello barese e delle città italiane ed europee negli anni '90.
Il nodo dei due autori è rappresentato dalla società che incornicia le differenti esperienze di vita. Ognuno con la propria storia di strada e di formazione decide di mettersi in gioco e di cambiare la situazione.
Se la visione centrale è adibita alla percezione dei particolari e dei colori, la visione periferica rappresenta il resto del campo visivo e permette di percepire ciò che sta intorno all'immagine fissata. Essa coglie la presenza, il movimento, in bianco nero o con poca luce o il colore degli oggetti al di fuori della linea diretta di visione.
Proprio a partire da questa modalità visiva, il Gruppo di Lettura e il Collettivo Zebù converseranno con entrambi gli autori ripercorrendo la tematica della migrazione come ricerca di una buona condizione di vita.
Alice Lattanzi, Michela Pellegrini e Rossella Tamborra leggeranno stralci da entrambi i libri.
Raffaella Martorelli traccerà suggestioni di viaggio attraverso le sue fotografie.
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