ROMA - Grindr compie 14 anni, 5 cose che non sapevi sull'app di incontri gay
L'app di dating gay più famosa del mondo festeggia il compleanno. Cifre, curiosità e controversie .
✍️” Quando decido di voler fare questo reportage ho inizialmente un po’ di dubbi ma poi mi sono detto “ il mio ruolo di blogger è anche informare “ essendo felicemente affiancato da una meravigliosa persona da oltre 13 anni fare questo tuffo seppur virtuale in una bolgia di ogni sorta di richieste non è da stomaci delicati credetemi . Bisogna scaricare l’applicazione iscriversi e per farsi che il profilo sia regolarmente attivo anche caricare delle foto che ovviamente hanno subito una censura in silenzio ho iniziato a leggere le varie richieste i Contatti le varie sfaccettature le varie tipologie di richieste e soprattutto anche le varie persone che frequentano questi social perlopiù sono persone alla ricerca assolutamente non di relazioni stabili ma di sesso vero e proprio in ogni sua forma anche la più lontanamente immaginabile e sono perlopiù sì ragazzi uomini omosessuali o bisessuali ma credetemi ci sono tantissimi mariti con la mogliettina nell’altra stanza che vivono tranquillamente serenamente la loro vita su queste applicazioni addirittura ammettendolo candidamente e liberamente cioè specificandolo di essere “felicemente sposati “.
Le fasce racchiudono età che spaziano dai 18 ai 64 anni dallo studente al disoccupato al marito al separato al vedovo e ci sono tantissime richieste . Parlandomi della mia esperienza mirata esclusivamente alla stesura di queste righe che voi state leggendo su questo sito quello che mi ha destato più indignazione e badate bene non è un giudicare a priori ma è una riflessione vengo contattato uno dei tanti contatti che ho ricevuto in questi 4/ 5 giorni che ho usufruito da spettatore di questa applicazione è di una persona (che prendendo con le pinze la veridicità di ciò che mi ha raccontato) di essere un uomo che veste un abito talare , ora che sia un prete , un cardinale o un vicario non lo so , e non so se è una fantasia , perché credetemi ci sono anche tante “fantasie “ che vengono raccontate per reali perché come ho detto prima ci troviamo dinanzi ad una vastità di menti modi di vivere desideri nascosti repressi più disparati !
Dunque dopo aver analizzato l’utenza le richieste e quant’altro bisogna anche fare un tuffo in quello che è una applicazione che allo scopo di guadagnare su un determinato tipo di pubblico quindi propone sì la parte gratuita ma poi propone anche quello che è la parte cult la parte che è a pagamento e qui ovviamente non vado più avanti anche perché non c’è nessun interesse a frequentare questo tipo di applicazioni se non quello di redigere questo articolo quindi le applicazioni nascono principalmente per fare commercio per fare cassa ma cosa c’è dietro a queste grandi industrie del sesso a pagamento in un mondo virtuale lo scopriamo di seguito con un’analisi dettagliata anche questa realizzata raccogliendo in Internet tutto quello che oggi conosciamo te lo riassumo e spero che gli abbia tolto qualche curiosità ! “
Quando apparve nell'app store di Apple, a fine marzo marzo 2009, non era ancora uscito l'iPhone 3Gs. Lo stesso app store aveva meno di un anno. Non esistevano app come Instagram, Snapchat e Tinder. E Grindr era la prima app di dating che sfruttava il sensore di prossimità per la ricerca del partner. Il fatto che si rivolgesse al pubblico gay era un dettaglio trascurabile, visto che avrebbe aperto la strada a centinaia di altre app simili per tutti gli orientamenti e gli stili di vita.
Da allora sono passati 14 anni e nel frattempo Grindr ha inanellato un bel po’ di numeri e curiosità, mentre imponeva - difficile negarlo - una rivoluzione nella ricerca dell'amore e dei suoi derivati: non più persone selezionate in base (solo) ai propri gusti, ma partner resi più interessanti dalla prossimità geografica e dalla prima impressione di una foto, accompagnata di solito da pochi caratteri di testo, quando non emoji resi nel loro significato più ironico o esplicito. Ecco 5 cose da sapere sull'app che cambiato le regole del dating.
1.27 milioni
Secondo dati raccolti dalla stampa internazionale, Grindr ha tra i 27 e i 30 milioni di utenti di cui 4 milioni di utenti giornalieri, provenienti da circa 200 paesi. In pratica è usata ovunque: come raccontò proprio in un'intervista a Wired, nel 2012, il suo fondatore Joel Simkhai: “Che tu sia in una grande città o in aperta campagna, accendi Grindr e puoi chiacchierare con altre persone come te. Questo permette un'infinità di possibilità: ho sentito storie di ragazzi che con Grindr hanno incontrato il loro grande amore o semplicemente un gruppo di amici da frequentare. Grindr sta rendendo più facili le comunicazioni tra uomini. E ciò è esattamente quello che volevamo quando l'abbiamo creato".
2.La Cina è vicina
Tra il 2016 e il 2018, la piattaforma di Grindr è stata completamente acquisita dal gruppo cinese Kunlun per 214 milioni di euro, e Joel Simkhai ha lasciato l'azienda. Ma secondo Reuters il gruppo si sarebbe già stufato e sta cercando di vendere Grindr, dopo che il governo degli Stati Uniti ha sollevato preoccupazioni: la Commissione per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) ha informato Kunlun che la proprietà di Grindr costituisce un rischio per la sicurezza nazionale. I senatori statunitensi Edward Markey e Richard Blumenthal hanno persino inviato una lettera ai capi di Grindr l'anno scorso, per chiedere loro come hanno intenzione di proteggere la privacy degli utenti sotto il nuovo proprietario cinese. L’app infatti raccoglie informazioni personali inviate dai suoi utenti, tra cui la posizione, messaggi, e in alcuni casi anche lo stato di salute (a partire dall’ultimo test Hiv).
3.La versione di Chen
Ma la questione privacy non è l’unica rogna per la proprietà cinese di Grindr. A novembre dello scorso anno, ci sono state polemiche dopo che il nuovo ceo di Grindr, Scott Chen, eterosessuale e sposato (con prole), aveva scritto su Facebook che il “il matrimonio è un sacro vincolo tra un uomo e una donna”. Parole che, come prevedibile, non sono piaciute alla comunità Lgbtq+, costringendo Chen a rimuovere il post e a spiegare che “Sono un grande sostenitore dei diritti Lgbtq+ da quando ero giovane. Sostengo il matrimonio gay e sono orgoglioso di poter lavorare per Grindr”.
4.Novità
Tra le novità introdotte di recente da Grindr c’è la possibilità di pubblicare più foto, invece di una sola: basta cliccare su modifica profilo e caricare le foto (fino a 5). Per visualizzarle, invece basta un tap sulla foto principale. Se un utente ha foto in più lo si evince dalla presenza di una linea tratteggiata in alto. Negli ultimi anni si è fatta anche pressante la questione razziale, spingendo l’app a cambiare le sue linee guida. Ora, chiunque utilizzi un linguaggio razzista o “disumanizzante” sul proprio profilo può essere segnalato e rimosso. Non solo: per arginare il preoccupante fenomeno del chem-sex, le linee guida di Grindr proibiscono anche “menzioni o foto di droghe e strumenti correlati alle droghe, anche attraverso le emoji” (diamanti soprattutto, ndr).
5.Tele Grindr
Grindr è forse l’unica app di dating ad aver generato anche una webserie: The Grindr Guide (2013). E ampi riferimenti all’uso di Grindr si trovano anche in Cucumber, la serie cult britannica di Russell T Davies (già creatore di Queer as Folk e del Doctor Who) e nella prossima produzione BBC, The Barking Murder, che racconta la storia del serial killer che tra il 2014 e il 2015 ha ucciso 4 giovani uomini gay, conosciuti proprio attraverso l'app. Ma in questo caso Grindr è totalmente incolpevole: è solo l’ennesimo mezzo usato da un "mostro" per trovare le sue vittime.
Marco Nicoletti
Per www.corrieredelwe.it
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