
On. Folloni (Presidente): “Le azioni di solidarietà sono più efficaci dei presidi militari per il raggiungimento della stabilità e della pace. Mettiamo insieme le forze che operano in Paesi martoriati da guerre e violazioni dei diritti umani – nel Corno d’Africa- per sostenerli”.
Roma, 14 febbraio 2007 – “Siamo convinti che le azioni di solidarietà siano spesso più efficaci dei presidi militari per il raggiungimento della stabilità e della pace”. E’ la conclusione dell’intervento di stamani a Roma dell’On. Folloni nel corso della conferenza stampa di presentazione all’opinione pubblica italiana della Fondazione Maadi Solidarity. L’On. Folloni, Presidente della Fondazione ha continuato: “Nella lingua tigrina “Maadi” significa “condividere la mensa”, simbolo d’amicizia, fiducia e solidarietà. La Fondazione intende diventare uno strumento di collaborazione e di condivisione a sostegno delle necessità primarie e dello sviluppo di società svantaggiate e sofferenti. La pace dura se il mondo sarà meno squilibrato e a questo fine le azioni di umana solidarietà non possono essere sostituire da alcun reparto militare. Lo sviluppo di società oggi disastrate è la prima alternativa vera alle migrazioni irregolari e disordinate, ma comunque enormi ed incontenibili. Occupandoci dei più svantaggiati e sofferenti ci occupiamo anche di noi stessi e del mondo in cui vivranno i nostri figli”.
E Folloni continua: “Ma oggi non parliamo di tragedie. Parliamo di solidarietà. Di scuole e di centri di formazione, di ospedali, di centri agricoli, di come assicurare, a durare nel tempo, acqua e cibo. In poche parole di fattori di base per lo sviluppo. La solidarietà non è un impulso occasionale. L’aiuto allo sviluppo non si esaurisce nelle generosità di fronte alle emergenze. Le Onlus, le Ong, le Associazioni di volontariato che da anni operano nell’intera regione lo sanno bene. Decidendo di dare vita alla Fondazione che oggi presentiamo hanno inteso garantire stabilità, futuro, continuità alle loro realizzazioni”.
La nuova Fondazione opera nel Corno d’Africa: Eritrea, Etiopia, Sud Sudan e in futuro Somalia. I soci fondatori sono: il Cipsi – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, formata da 37 associazioni di solidarietà-, il GMA, L’Umana dimora Onlus, Jebena Onlus, Ampelos, Il Tukul, ‘Adozioni a distanza S. Andrea-Paliano’. La Fondazione è aperta a nuovi associati, sia persone giuridiche sia persone fisiche.
Fratel Amilcare Boccuccia, direttore generale della Fondazione, nel suo intervento ha dichiarato: “Oggi sosteniamo con la nostra azione 25 mila studenti in 105 centri d’istruzione e 30 mila pazienti in 30 centri ospedalieri in Eritrea. Per lavorare in questi paesi sono necessarie incertezza totale, capacità di ricominciare anche quando non c’è speranza, coraggio di sognare ogni giorno”.
Guido Barbera, presidente del Cipsi, ha detto: “Questa Fondazione è un esempio virtuoso del lavorare insieme tra diverse associazioni, imparando a cooperare tra noi e con gli altri, per soddisfare i diritti di tutti,andando oltre le difficoltà, con un rapporto di partenariato paritario con le organizzazioni locali”.
La nuova Fondazione si avvale della ricca esperienza nel campo dello sviluppo dei suoi membri fondatori, Ong, Onlus, Associazioni di Volontariato Italiane che già operano da anni a sostegno delle popolazioni che vivono nei Paesi del Corno. Basandosi su questa ricca esperienza la Fondazione non pretende di portare soluzioni già fatte, ma di ascoltare, cooperare e aiutare a sviluppare le risorse umane e materiali locali nella linea della filosofia di "non dare il pesce, ma di insegnare a pescare".
Fondazione Maadi Solidarity Onlus:
Tel. 06.6878581/06 68300713 – Fax 06.68300714 fondazionemaadi@yahoo.it <mailto:fondazionemaadi@yahoo.it>
Ufficio Stampa:
Nicola Perrone – Cipsi, 06.5415730 – 329.0810937 ufficiostampa@cipsi.it <mailto:ufficiostampa@cipsi.it>



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