In questi termini, infatti, pur subendo la concorrenza dei paesi emergenti come Cina ed India nelle forniture di acciaio lavorato, il prodotto Italiano resta ancora molto appetibile per aziende di tutta Europa perché garantisce elevata qualità a prezzi ancora molto competitivi. Il solito perfetto compromesso fra il prodotto, il suo costo e la sua durata nel tempo.
Questa posizione predominante però, di per se, è molto strana: difatti solitamente si eccelle nelle lavorazioni delle proprie materie prime, che vengono estratte e lavorate direttamente sul suolo del paese leader del settore.
Invece, l'Italia si avvale dei migliori fornitori di acciaio Europei, in primis quelli Svedesi, e trasforma tale acciaio in prodotti unici, sia per il design sia per l'eccezionale qualità.
Al contrario, la concorrenza asiatica, estrae e lavora la propria materia prima con tecnologie inferiori rispetto a quelle Europee ottenendo un semilavorato di inferiore qualità rispetto a quello Italiano. Inoltre, la lavorazione acciaio inox in Asia (soprattutto in Cina) viene ancora eseguita con un forte impiego di manodopera, visti i costi irrisori della stessa, e non si avvale della precisione raggiunta dall'automazione delle aziende Europee specializzate nelle costruzioni in acciaio.
Il miglior acciaio inox, infatti, presenta determinati caratteristiche tecniche come la presenza ad alta lega di contenuti di cromo (fra 11% ed il 30%) ed una buona percentuale di carbonio (0,25%) che evita al acciaio di arrugginire, diventando inossidabile.
Oltre a queste caratteristiche fondamentali della materia prima, la produzione Asiatica punta molto su aspetti ai quali la "Vecchia Europa" non può più concentrarsi per ragioni di competitività:
1) riduzione massima del costo finale del prodotto (a discapito della qualità)
2) produzione di elevata tiratura (meglio avere due prodotti che durano la metà rispetto ad averne solo uno di qualità)
Al contrario, gran parte delle aziende specializzate nello stampaggio lamiera ed acciaio, hanno concentrato le proprie risorse finanziare e umane in:
1) ricerca e sviluppo
2) attenzione ai particolari e gran cura per la qualità del prodotto finito
3) automazione industriale (dovuta anche alla politica precedente di riduzione dei costi di produzioni, dovuto ad un innalzamento dei compensi al personale specializzato)
4) investimenti promozionali mirati al raggiungimento dell'obiettivo
5) affermazione del branding a livello nazionale, europeo ed internazionale
E' proprio in questi termini che le aziende operanti in Europa, in particolar mondo in Italia, si pongono ancora in rilievo rispetto alla frenetica concorrenza asiatica. D'altronde l'esperienza a qualcosa serve, no?
A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Web Marketing
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