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Oltre 100 imprese alla Camera di Commercio per afferrare le opportunità di ITER
Si è svolto oggi, alla Camera di Commercio di Genova, il workshop nazionale su "ITER, dalla fusione l'energia per il nostro futuro. Un'opportunità per le aziende italiane", che ha visto la partecipazione di oltre 100 aziende, il 40% delle quali da fuori Genova.
Dopo i saluti del presidente della Regione Burlando, dell'assessore provinciale all'ambiente Sciortino e dell'assessore alla Città sostenibile Senesi, ha aperto i lavori il presidente della Camera di Commercio Odone, ricordando che "ITER sarà la maggiore impresa scientifica e tecnologica dei prossimi decenni, sostenuta dalla quasi totalità dei paesi sviluppati, il cui impatto socio-economico è paragonabile a quello che ha avuto, negli anni '60, la corsa nello spazio. Questo richiederà un grande impegno non soltanto da parte dei laboratori di ricerca ma anche da parte dell'industria, sia nei settori convenzionali che in quelli più specialistici, ad alto contenuto tecnologico. Non va dimenticato, però, che le commesse avranno una dimensione media di qualche milione di euro, quindi le nostre piccole e medie imprese saranno costrette ad aggregarsi per partecipare alle gare"
Il presidente dell'ENEA Luigi Paganetto, in apertura dei lavori del Workshop ha affermato che: "L'ENEA ha una tradizione di eccellenza a livello internazionale nella ricerca sulla fusione nucleare e dispone di impianti ad altissima tecnologia nei suoi laboratori di Frascati e Brasimone. ITER costituisce un'eccezionale opportunità per l'industria italiana: l'Italia infatti punta ad acquisire circa il 20% delle commesse europee, naturalmente concentrate sulle tecnologie molto avanzate. Una cospicua parte delle attività del progetto, però, vedrà coinvolti anche i settori più tradizionali, come edilizia e relativa impiantistica. L'ENEA sta già attivandosi per trasferire al sistema industriale italiano il suo know how per promuovere nel modo migliore la partecipazione dell'industria italiana alla realizzazione di ITER, fornendo supporto anche per attività collaterali convenzionali connesse al progetto. E' utile ricordare", prosegue Paganetto, "che è grazie all'ENEA, coordinatore per l'Italia delle ricerche sulla fusione nucleare, nell'ambito dell'accordo EURATOM, che il nostro Paese è da anni uno dei principali protagonisti in Europa in questo campo".
"La sfida che il sistema camerale ha raccolto – ha affermato Giuseppe Tripoli, segretario generale dell'Unioncamere nazionale - è quella di far partecipare le imprese italiane a questo progetto. ITER rappresenta un salto in avanti importantissimo, segnando una discontinuità tecnologica senza pari rispetto al passato. ITER crea possibilità importanti per le imprese che però dovranno consorziarsi per partecipare a bandi complessi, elevati dal punto di vista delle dimensioni economiche e su segmenti tecnologici avanzatissimi. Fondamentale e decisiva, a questo riguardo, è la partnership con ENEA."
Per ITER la Camera di Commercio offrirà servizi di informazione, formazione e accompagnamento sia per le aziende che intendono partecipare alle gare per la costruzione del reattore (attraverso il proprio Centro innovazione e trasferimento tecnologico) sia per le aziende che vogliono concorrere all'allestimento del sito (attraverso l'azienda speciale World Trade Center Genoa).
La volontà di favorire il coinvolgimento delle piccole e medie imprese nella costruzione di ITER è emersa anche dalla Tavola Rotonda, moderata da Paola Girdinio, presidente del corso di laurea in ingegneria elettrica dell'Università di Genova, cui sono intervenuti, fra gli altri, Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia, Massimo Rebolini, responsabile progetti preliminari di Terna e Aldo Pizzuto di Enea.
Dott.ssa Elisabetta Pasta
Responsabile Ufficio Stampa e Rapporti con i Media
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