Berlusconi e i sogni
Roma, 2 Febbraio 2010. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sogna Israele inserita nella Unione europea.
Nel 1994 sognava di diminuire le tasse. Nel 2001 sottoscrisse un "contratto pubblico", nel corso di una trasmissione televisiva, davanti ad un notaio, per fissare la tassazione dell'Irpef a due aliquote, 23 e 33%. "I have a dream" e' la frase con cui viene identificato il discorso tenuto da Martin Luther King il 28 agosto del 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili.
Gia', ma quel sogno era un obiettivo, tant'e' che negli Usa si e' passati dalla realta' dei bambini neri accompagnati dagli agenti nella scuola "proibita" dei bianchi alla realizzazione della elezione di un presidente nero alla piu' alta carica degli Stati Uniti d'America.
Il nostro presidente, invece, continua a sognare e noi a pagare le tasse, tra le piu' alte della Ue, con servizi nordafricani.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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