I collettivi di sinistra denunciano di essere stati aggrediti da un gruppo di giovani di estrema destra tra i quali anche uno armato di coltello; il segretario provinciale del Psi napoletano, Salvatore Arnese, sostiene che del gruppo facesse parte anche un candidato del centrodestra alla municipalità. I militanti di Casapound parlano invece di «aggressione da parte degli antifascisti», e denunciano gravi ferite alla testa inferte a uno di loro da una quindicina di universitari dell'altra fazione «armati con manici di piccone».
Le due versioni e l'esatta ricostruzione dell'accaduto sono ora al vaglio della polizia. Secondo quanto si è appreso, tre dei feriti appartengono ai collettivi di sinistra: uno è incensurato, uno ha a suo carico una denuncia per invasione di edificio pubblico e il terzo per blocco ferroviario e adunata sediziosa. Tutti e tre presentano ferite da coltello in varie parti del corpo, sono stati medicati nell'ospedale Vecchio Pellegrini e subito dimessi. Il militante di Casapound rimasto ferito alla testa (è stato dimesso dall'ospedale dopo aver ricevuto 25 punti di sutura) è invece un candidato alla municipalità Stella-San Carlo della lista di centrodestra «Liberi con Lettieri», Enrico Tarantino, 25 anni, studente universitario, finito sotto i riflettori della cronaca per aver festeggiato nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook il compleanno di Hitler. La Digos della questura di Napoli sta raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell'accaduto: vengono ascoltati tutti e quattro i feriti, che ribadiscono versioni opposte dell'accaduto. È in corso un corteo di un centinaio di giovani dei collettivi universitari, partito dalla facoltà di Lettere e diretto verso la questura. (29.04.11)
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