Santa Vittoria negli ultimi 20 anni ha avuto la passione ed il coraggio per investire nella sperimentazione sui vigneti. Negli anni in cui le più famose cantine toscane influenzavano i gusti ed il mercato con i loro Supertuscan, questa piccola cantina decise di andare controcorrente, dedicando i suoi sforzi alla produzione di vini assolutamente autoctoni dove i caratteri varietali potessero ritrovare la loro dignità umiliata dal troppo legno ormai di moda e dilagante.
Queste scelte difficili sono state più volte premiate e nell'ultimo anno gli hanno fruttato riconoscimenti anche sul mercato americano - un tempo il più accanito sostenitore di vini corposamente legnosi - con eccellenti valutazioni da parte di Wine Spectator e l'ingresso dei suoi vini sul difficile mercato di New York ( il Grechetto, il bianco della cantina, è stato selezionato dal MOMA museum per l'estate 2011 tramite la Gramercy Tavern. )
Alla manifestazione la Fattoria presenterà tutti i suoi vini (sette le etichette in tutto) tra cui il Poggio al Tempio, rosso di base un blend tra Sangiovese e due super autoctoni come il Fogliatonda ed il Pugnitello, ed il Leopoldo 100% Pugnitello, sicuramente i più rappresentativi dello stile unico di questa cantina.
A fianco di queste etichette assolutamente territoriali sarà in degustazione anche il Conforta 2010, un vino “esotico”, una vendemmia tardiva da uve botritizzate di Semillon, G.Traminer e Incrocio Manzoni, gran menzione Vinitaly 2011, assolutamente insuperabile in abbinamento con formaggi erborinati.
Comunicato a cura de "Il Gazzettino di Toscana"
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