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mercoledì 2 novembre 2011

MarkMonitor rivela che i pirati di marchi stanno prendendo di mira il mercato dei tablet PC

I pirati di marchi stanno prendendo di mira il mercato dei tablet con prodotti clonati e di contraffazione sospetta secondo un rapporto di MarkMonitor

 

Internet offre canali promozionali istantanei dove si nascondono organizzazione che mirano a fare concorrenza ai marchi più noti all’avvicinarsi della stagione dello shopping natalizio

 

MarkMonitor®, leader mondiale nel campo della protezione dei marchi aziendali, ha pubblicato un’edizione speciale del Brandjacking Index®, dedicato ai tablet PC. In un solo giorno, MarkMonitor ha scoperto oltre 23.000 annunci riguardanti tablet PC clonati, oggetto di contraffazioni sospette o venduti sul mercato grigio, nonché oltre 6.600 siti abusivi di cybersquatting che generano oltre 75 milioni di visite all’anno.

Per preparare questo rapporto, MarkMonitor ha preso in esame cinque marchi di tablet PC nel corso di un singolo giorno durante il terzo trimestre del 2011. MarkMonitor ha passato in rassegna gli annunci che promuovevano questi marchi ottenuti da 23 marketplace online B2B (Business to Business) e B2C (Business to Consumer). MarketMonitor ha inoltre utilizzato Alexa e i dati di registrazione del dominio per identificare siti abusivi di cybersquatting e il traffico da loro generato.

 

“I pirati di marchi che operano sul Web esaminano con attenzione le tendenze del mercato, soprattutto quelle che interessano marchi ben conosciuti e agiscono rapidamente per sfruttare a loro vantaggio queste tendenze e i marchi” afferma Jerome Sicard, Regional Manager Southern Europe di MarkMonitor . “Con l’arrivo della stagione dello shopping natalizio, i consumatori devono fare attenzione a chi utilizza abusivamente il nome di un marchio nascondendosi in piena vista, mentre le aziende titolari di marchi devono essere estremamente vigilanti per scoraggiare coloro che cercano di trarre profitto a loro spese.”

 

Il settore della vendita di tablet PC online è in espansione e i pirati di marchi stanno traendo ampi profitti a scapito dei consumatori che sono alla ricerca di occasioni. In base all’esame dei 23.000 annunci di mercato sospetti, MarkMonitor ha identificato tre categorie: prodotti clonati, contraffazioni sospette e mercato grigio. MarkMonitor ha inoltre identificato 15 produttori di tablet clonati e quasi 8.000 singoli venditori, compresi 766 venditori all’ingrosso di tablet di sospetta contraffazione.

 

In quasi il 20% dei casi, l’annuncio utilizzava termini protetti da marchio per fare in modo che i consumatori alla ricerca di prodotti originali ottenessero risultati dove i tablet clonati apparissero accanto a quelli originali. Per gli articoli di sospetta contraffazione sono state invece spesso utilizzate tecniche diverse dall’uso di termini protetti da marchio per creare un’associazione con i marchi legittimi e contemporaneamente evitare di essere scoperti e di subire azioni legali da parte delle case produttrici di prodotti originali.

Un metodo di uso comune consiste nell’utilizzo di fotografie dei prodotti di marchio originali negli annunci senza citare il marchio e, in alcuni casi, sfuocando il nome del marchio nelle foto. Un altro metodo consiste nell’utilizzo del termine ‘OEM’ nell’annuncio per suggerire che il tablet fa parte di una serie che non è stata autorizzata da una casa produttrice legittima. Un altro indizio che potrebbe trattarsi di una possibile contraffazione è il periodo di disponibilità del prodotto. Ventisei rivenditori all’ingrosso di tablet di contraffazione sospetta offrivano i loro prodotti fino a un mese prima del periodo di effettiva disponibilità del prodotto. Questi tablet erano normalmente venduti a un prezzo inferiore di circa il 50% al prezzo dei prodotti originali.

 

Per quanto riguarda il mercato grigio invece, i rivenditori avevano fissato il prezzo dei prodotti originali ad un livello più alto rispetto a quello dei canali autorizzati, con prezzi che in media erano superiori del 15% al prezzo al dettaglio raccomandato dalla casa produttrice e, in alcuni casi, quasi del 50% superiore in aree geografiche dove i prodotti originali non erano ancora disponibili.

 

“Internet consente di ottenere un quadro istantaneo delle tendenze di mercato di cui approfittano i pirati di marchi per sottrarre traffico ed entrate ai marchi legittimi” afferma Sicard. “I marchi devono combattere questa ‘concorrenza nascosta’ per proteggere i loro clienti, i loro investimenti di marketing e il valore del loro marchio.”

 

 

Informazioni su MarkMonitor

{0>MarkMonitor, the global leader in enterprise brand protection, offers comprehensive solutions and services that safeguard brands, reputation and revenue from online risks.<}0{>MarkMonitor, il leader mondiale nella protezione dei marchi, offre soluzioni e servizi completi che salvaguardano i marchi, la reputazione e i ricavi dai rischi online.<0} {0>With end-to-end solutions that address the growing threats of online fraud, brand abuse and unauthorized channels, MarkMonitor enables a secure Internet for businesses and their customers.<}0{>Con soluzioni end-to-end che mirano a fronteggiare le minacce crescenti di frodi, abuso del marchio e canali non autorizzati, MarkMonitor fornisce un ambiente Internet sicuro per le aziende e per i loro clienti.<0} {0>The company’s exclusive access to data combined with its patented real-time prevention, detection and response capabilities provide wide-ranging protection to the ever-changing online risks faced by brands today.<}0{>L’accesso esclusivo dell’azienda ai dati, unito alle sue capacità di prevenzione, rilevamento e risposta brevettate in tempo reale, fornisce una protezione a largo raggio dai rischi online sempre mutevoli che i marchi devono affrontare oggi.<0} {0>For more information, visit www.markmonitor.com<}0{>Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.markmonitor.com

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