Chi guadagna di meno, dona di più per sostenere cause benefiche.
E’ quanto emerge dalla prima edizione del No Profit Report 2011, realizzato da ContractLab e da Vita Consulting su un campione di 20.000 donatori. Dai dati raccolti emerge infatti che coloro che effettuano donazioni hanno un reddito medio basso: il 42% dei donatori ha un reddito compreso tra il 15 mila e i 30 mila euro e ben il 25% guadagna meno di 15 mila euro all’anno. Tra coloro che guadagnano tra i 50 e 100 mila euro all’anno solo il 9% dichiara di aver contribuito al sostentamento di un ente benefico e solo il 2% di coloro che hanno un reddito di oltre 100 mila euro.
Lo studio mette in luce come internet sia il mezzo più usato per tenersi in contatto con le No profit: il 54% degli intervistati frequenta abitualmente il sito web dell’Associazione che ha scelto di sostenere e il 40% legge regolarmente le newsletter che gli vengono spedite. Solo il 15% dei donatori invece si informa attraverso gli eventi di piazza che vengono organizzati. Per quanto riguarda le modalità di versamento anche in questo ambito il web registra ottimi risultati: 1 utente su 3 sceglie la donazione online. Tra gli enti prescelti dai donatori i primi posti sono occupati dalle cause umanitarie, ricerca scientifica e adozioni a distanza. La ricerca fa luce anche sul fatto che spesso le donazioni vengono reiterate: ben il 48% degli intervistati ha dichiarato infatti di donare abitualmente alle no profit.
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