"Programmi e stato delle attività di bonifica ambientale dei siti nucleari piemontesi di Saluggia, Trino e Bosco Marengo, gestione del combustibile nucleare e dei rifiuti radioattivi, compensazioni a favore dei Comuni sedi di impianti nucleari. Questi gli argomenti all’ordine del giorno del Tavolo per la Trasparenza nucleare, convocato questo pomeriggio, presso il Museo di Scienze Regionali, dall’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello". Lo comunica in una nota la Regione Piemonte. "Tra i partecipanti al Tavolo i rappresentanti della Sogin, la società che gestisce la bonifica ambientale degli impianti, le Associazioni degli Enti locali, alle Associazioni di categoria dell’agricoltura, industria ed artigianato. Nel corso dell’incontro Sogin ha riferito sullo stato dei lavori in Piemonte e illustrato il programma e le attività realizzate e in corso, tra le quali: il mantenimento in sicurezza degli impianti, la decontaminazione e lo smantellamento degli impianti e la gestione dei rifiuti radioattivi. È stata confermata da parte di Sogin la volontà di rispettare il programma di allontanamento del combustibile materiale nucleare dal Piemonte, iniziato a febbraio 2011. Si tratta del rimanente 2% del totale del combustibile irraggiato utilizzato nelle centrali nucleari italiane. Nell’impianto Eurex di Saluggia è stato aperto il cantiere per la costruzione del deposito temporaneo D2, che garantirà la massima sicurezza per la popolazione e l’ambiente ed ospiterà soltanto i rifiuti radioattivi già presenti nel sito, oggi custoditi in un edificio risalente agli anni settanta, pieno e soprattutto non più adeguato agli attuali standard di sicurezza. Sogin ha ribadito che, al termine del trasferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale, il deposito temporaneo di Saluggia sarà demolito. È stata inoltre avviata la nuova gara per la costruzione dell’impianto di cementazione dei rifiuti liquidi, chiamato Cemex, che prevede, rispetto alla precedente, un risparmio di 10 milioni di euro. L’assegnazione della gara è prevista per luglio 2012. Nell’impianto sono inoltre in corso le operazioni di messa a punto del sistema per la messa in sicurezza e analisi di 3000 contenitori di rifiuti radioattivi solidi. Per quel che riguarda la centrale nucleare E.Fermi di Trino, entro aprile 2012, sarà presentato all’Autorità di controllo il progetto particolareggiato per l’Impianto di ossidazione a umido (wet oxidation) per il trattamento delle resine radioattive. Proseguono i lavori di rimozione dei componenti e dei sistemi ausiliari non contaminati della zona controllata ai quali seguirà, con l’ottenimento dell’imminente autorizzazione all’istanza per la bonifica dell’impianto, l’avvio delle procedure per lo smantellamento dell’isola nucleare. In particolare Sogin ha annunciato che entro giugno 2012 sarà presentato il progetto per la decontaminazione e il successivo smantellamento dell’edificio reattore. Per l’impianto fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo, primo impianto italiano in cui stanno terminando le attività di bonifica ambientale, Sogin ha illustrato il suo progetto di riqualificazione e riutilizzo del sito. Il progetto prevede la nascita dei nuovi laboratori di analisi ambientale e radiologica: una struttura con sei laboratori integrati funzionalmente tra loro, nei quali saranno svolte attività di analisi in campo radiotossicologico, chimico-radiochimico, ambientale, radiochimica sui materiali provenienti dalla bonifica ambientale dei siti nucleari, nonché dosimetrico e di taratura della strumentazione nucleare. I nuovi laboratori supporteranno le attività di bonifica degli altri impianti nucleari e saranno aperti alla collaborazione con le Università e i centri di ricerca nazionali ed esteri". “Non posso che essere soddisfatto per quanto emerso dall’incontro di oggi - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello - grazie al continuo impegno di Sogin e al costante monitoraggio degli enti competenti come Ispra e Arpa, i lavori stanno procedendo nel pieno rispetto della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, e secondo i tempi tecnici previsti dalle complesse operazioni di bonifica ambientale dei siti nucleari. Se da un lato gli esiti referendari hanno reso non più di attualità la discussione sulla produzione di energia nucleare, dall’altro è necessario proseguire con serietà e continuità con la gestione dei rifiuti radioattivi. Alla luce di questo, durante i lavori del tavolo è emersa l’urgenza di realizzare il deposito temporaneo D2 presso l’impianto Eurex di Saluggia, in modo tale da destinare i rifiuti solidi attualmente immagazzinati, “in modo precario”, nel deposito denominato “2300" del centro Eurex, ad una nuova infrastruttura, rispettosa degli attuali standard di sicurezza richiesti dalla normativa. Motivo d’orgoglio è dato dal fatto che l’impianto piemontese di Bosco Marengo sarà il primo in Italia ad essere bonificato e convertito rappresentando così non solo un importante Centro di eccellenza per le analisi ambientali e radiologiche, ma soprattutto una grande opportunità occupazionale e di sviluppo per la nostra regione e per le decine di tecnici specializzati che saranno chiamati ad operare al suo interno”.
FONTE: Agenparl
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