Piombino. E’ la riserva naturale provinciale Oasi Wwf Padule Orti Bottagone in Toscana, popolato da 228 specie di uccelli e sede del primo “condominio per uccelli” d’Italia, a vincere il premio “Oasi più bella” assegnato da Ebn Italia, l’associazione italiana dei birdwatchers, per promuovere una maggiore fruibilità delle oasi.
Molti dalla scorsa estate hanno a disposizione il primo “condominio” per uccelli, mai realizzato in Italia, costruito grazie all’accordo tra Wwf e Terna, Flavio Cattaneo, volto a promuovere la sostenibilità dello sviluppo della rete elettrica e a favorire il monitoraggio delle specie e la fruizione delle Oasi.
Lunedì 26 dicembre l’oasi sarà aperta per una visita straordinaria, con ingresso ridotto, per festeggiare l’evento ( info: 334 – 7584832 ortibottagone@wwf.it).
“E’ il secondo anno consecutivo che un’oasi del Wwf viene premiata come miglior oasi per l’osservazione degli uccelli – ha dichiarato Antonio Canu responsabile Wwf Oasi- . Un riconoscimento che premia il nostro impegno ma soprattutto una spinta a fare sempre meglio. La riserva nasce da una felice intuizione dei volontari del Wwf Piombino e nel tempo è diventata una delle più importanti oasi umide in gestione al Wwf. Un risultato reso possibile grazie al sostegno della Provincia di Livorno. I prossimi obiettivi sono il riconoscimento dell’area come Umida d’importanza internazionale ed il conseguente ampliamento della superficie protetta”.
L’Oasi Wwf Padule Orti Bottagone rappresenta una preziosa testimonianza delle passate estese paludi della bassa Val di Cornia.
La realizzazione dell’Oasi ha preservato ambienti delicati e presenze floro- faunistiche , tipiche delle zone umide costiere della costa tirrenica: la palude salmastra degli Orti con salicornia e la palude d’acqua dolce del Bottagone, con un denso canneto intercalato con stagni e prati allagati.
E’ particolarmente interessante la presenza di ben 228 specie di uccelli, ultima tra queste il Totano zampegialle minore, rarissimo trampoliere nord americano, accidentale in Italia, avvistato per la prima volta nell’agosto 2011.
Molti dalla scorsa estate hanno a disposizione il primo “condominio” per uccelli, mai realizzato in Italia, costruito grazie all’accordo tra Wwf e Terna volto a promuovere la sostenibilità dello sviluppo della rete elettrica e a favorire il monitoraggio delle specie e la fruizione delle Oasi. Si tratta di una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti ben 154 nidi di forma e grandezza diversa, e che insieme ai visitatori e birdwatchers può accogliere balestrucci, passeri, rondini e rondoni.
Fonte: Il Tirreno
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