Erica Angelini (8 luglio 1982 – 30 novembre 2011) è morta ieri lasciandoci un vuoto incolmabile. La nostra giovane poetessa ha pubblicato nell’aprile del 2011 la sua prima silloge poetica “Dall’anima alle parole”, edita dalla casa editrice Rupe Mutevole nella collana editoriale “Trasfigurazioni”.
Da quell’aprile sono stati tanti i successi di Erica:
la mostra artistica “Sul filo dell’amicizia” con la sua amica Tilde Costetti a Felina (RE) in maggio
la presentazione nell’Aperlibri “Una nuova generazione di poeti?” a Siena in agosto
la presentazione a Buonconvento (SI) in settembre
la vittoria come libro del mese su “Il Romanziere l’arte di scrivere, la passione di leggere” ad ottobre
“Dall’anima alle parole” racchiude cinquantasette poesie che tra sogno e realtà trasudano di vita. Le parole tra loro sono perfettamente incastrate in armonico ritmo, un ritmo incalzante e teneramente sottile. La descrizione ed il vivere un amore, quel sentimento che appartiene ad ogni essere umano, ad ogni donna, ad ogni uomo. Ma, l’intimismo che Erica Angelini mostra non è piegato alle ragioni del suo solo sentire, piuttosto si sposta nell’universalità dell’emozione e saranno liriche come “La pietra di Bismantova”, “Maschere”, “Il venditore di illusioni”, “Morfeo”, “Sonia e il mare”, “Fiumi di parole” a spartire la preponderanza del concetto poetico.
E noi di Rupe Mutevole la ricordiamo con le sue parole, con i suoi versi che insegnano il valore della vita, che mettono alla prova il coraggio di ognuno di noi.
Erica Angelini viveva per la poesia e la poesia, ora, vive con lei.
IL SOGNATORE
C’è chi gli dice che i sogni illudono l’anima
e che la sua vita non gli appartiene ...
C’è chi gli dice di non mirare mai a grandi cose
ma di accontentarsi di ciò che la vita gli offre ...
che tanto questa è solo una farsa
e lui un sognatore cieco di realtà distorte.
Ma nessuno ha mai capito
che i sogni lo aiutano a vivere meglio!
C’è chi lo considera un povero illuso,
lui che dei sogni sa farne un buon uso.
C’è chi lo guarda con occhi un po’ storti,
lui uno scarto di società correnti.
Dorme pensando, vive sognando ...
vagando con la mente sempre un po’ assorta
si lascia trasportare in mondi perfetti
dipinti di mille colori e profumi inebrianti.
Con occhi stupiti osserva dall’alto
un mondo che sembra andare a rovescio,
vede scene di terrore e di pianto
chiedendosi se non sia meglio
rituffarsi nel mondo perfetto.
C’è chi gli ha detto che sognare è un errore,
i sogni distorcono la realtà
coprendo ciò che non si vuol vedere.
C’è chi cerca di riportarlo su una retta via
quella di chi non sa vivere
senza tristezza e malinconia.
Ma lui non vuole camminare raso terra
in un mondo in cui gli uomini
non sanno rinunciare alla guerra.
Lui che nei sogni sa trovare la forza
per vivere meglio ...
può correre tra nuvole bianche
in un mondo pulito,
cercar di afferrare una stella,
sfiorar la felicità con un dito ...
Lui che da tutti,
solo “ un sognatore” è definito.
Domani, venerdì 3 dicembre 2011 alle ore 15:00, nella parrocchia di Buonconvento (SI) ci sarà il saluto ad Erica.
Le più sincere condoglianze da parte dell’editore e del team di Rupe Mutevole Edizioni.
Fonte:
http://oubliettemagazine.com/2011/12/01/e-morta-la-piccola-grande-poetessa-erica-angelini/
Nessun commento:
Posta un commento