Sant'Omero, 31 agosto 2012 - "Occorre individuare e punire i colpevoli". Questo il grido di Alberto Pompizi, sindaco di Sant'Omero e componente del Comitato Ristretto dei sindaci della Asl Teramana, in relazione alla eccessiva mobilità da parte dei pazienti verso ospedali privati ubicati nell'ascolano e nel pescarese. Pompizi non usa mezzi termini nel denunciare alcune strane situazioni: "Sono venuto a conoscenza del fatto che la Guardia di Finanza, attraverso il Noe, avrebbe avviato indagini, unitamenti agli Organi Competenti del settore, in relazione alle eccessive prescrizioni mediche a favore di strutture ospedaliere private ubicate lontano dalla provincia di Teramo. Trattasi di pazienti -sottolinea Pompizi- affetti da normalissime patologie come le ernie, varici, appendicite, gastrectomie, piccoli interventi per cisti, nei della pelle, fratture di ossa lunghe, parti tradizionali ed altro". Aggiunge Pompizi: "Se tale mobilità dovesse continuare, anche dopo l'egregia riattivazione di diversi reparti all'interno dell'Ospedale Val Vibrata quali la chirurgia, l'ortopedia, l'ostetricia ed altro, grazie anche allo sforzo del personale ospedaliero ed universitario, ritengo doveroso agire nei confronti di chi procura tali danni all'economia della nostra sanità". Continua il sindaco di Sant'Omero: "Sulla scorta di quanto detto, chiedo ad alta voce che venga convocato con urgenza un "Comitato ristretto dei Sindaci" al fine di mettere a fuoco e denunciare il malcostume e l'anomalia della mobilità che squalificherebbe l'intera Val Vibrata se le voci insistenti dovesse rivelarsi rispondenti". Pompizi rincara la dose: "Tali notizie di reato dovranno essere trasmesse all'Autortà Giudiziaria dal momento che il fenomeno, un tempo classificato tra le "simpatie" degli addetti, si sta rivelando una versa e propria connivenza con strutture ospedaliere private". Alberto Pompizi vuole coinvolgere anche i sindaci dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata: "Devono essere resi partecipi ed informati nella massima discrezione e nel rispetto della privacy e nello stesso tempo essere edotti su chi alimenta la mobilità passiva in Val Vibrata e nel Teramano in quanto autorità sanitarie locali". Ma il sindaco di Sant'Omero vuole incidere positivamente anche sui servizi resi all'utenza: "In tempi brevi devono essere migliorate, con proposte serie ed incisive, le liste d'attesa diventate la vergogna della sanità nazionale e locale. Altrimenti dovranno essere coinvolti i sindaci fornendoli degli strumenti necessari per arrivare ad una svolta epocale partendo dal presupposto che non possiamo rinunciare a certe forme di lotta sui diversi fronti e per le varie critiche situazioni". Pompizi conclude il suo intervento partendo da un punto fermo: "Non vogliamo più arrossire in quanto pubblici amministratori. Oggi la nostra vergogna è rappresentata dai cinquanta milioni di euro che inviamo alle vicine Marche o ad altre cliniche private. Abbiamo professionalità eccellenti da offrire ed è quindi urgente accertare le responsabilità personali di chi rema contro gli ospedali teramani che, lo ricordo, sono tutti pubblici. Ora basta, è lotta aperta".
Alfonso Aloisi
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