La prevista “Settimana della Cultura Coreana” dal 5 all’8 giugno, presentata in conferenza stampa nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Sono intervenuti l’assessore alla cultura e turismo del Comune Nino Daniele, il direttore dell’Istituto di Cultura Coreano Soo Myoung Lee, il professore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, Riccardo Aiossa e il neo console onorario della Repubblica di Corea a Napoli Dario Scalella.
L’evento promosso dall’Istituto Culturale Coreano di Roma in collaborazione con il Comune di Napoli, in occasione dell’inaugurazione del Consolato Onorario della Repubblica di Corea a Napoli che avrà sede presso l’Istituto Denza di Posillipo.
Il Festival si svolgerà sugli spalti del Maschio Angioino, con ingresso gratuito e prevede mostre, spettacoli, dibattiti, laboratori per conoscere l’arte e la storia della Repubblica asiatica.
Si alterneranno nei quattro giorni una serie di iniziative culturali, tra cui, lunedì giorno dell’inaugurazione, alle ore 19, la proiezione nell’antisala dei Baroni del pluripremiato film Masquerade di Cha-Min Choo; una galleria fotografica, la mostra “Hanij viaggio nei territori della carta”, un concerto lirico, martedì alle ore 20,30 della soprano Shin Della con l’interpretazione di classici napoletani e l’inedito spettacolo per l’Italia, mercoledì 7 alle ore 20,30 di “Jump”, mix tra ironia e arti marziali.
Nelle attività di laboratori sarà possibile indossare il costume coreano Hanbok e realizzare uno specchietto portabile con decori in carta Hanji. La lavorazione della carta occupa nella cultura tradizionale coreana un posto centrale. Ai gesti di questa lavorazione e ai valori che essi nascondono è dedicata la mostra “Viaggio nei territori della carta Hanji” dal 7 al 21 giugno visitabile nella Sala Vesevi fino al 21 giugno.
Infine, giovedì 8 giugno, alle ore 10,30 presso l’Istituto Orientale, a circa un mese dalle elezioni presidenziali nella Repubblica di Corea di Moon Jae-in, alcuni leader del partito democratico, esperti ed autorevoli osservatori tracceranno i possibili scenari del nuovo corso governativo nel convegno “South Korea Under a New Administration”, promosso in collaborazione con l’Istituto di Affari Internazionali.
L’apertura, mercoledì 7 di una sede consolare nella nostra città, oltre ai vantaggi per scambi culturali e commerciali, consolida un’amicizia con un popolo amante delle bellezze e del nostro bel canto. Molti cantanti lirici si sono formati nel nostro Paese e schiere di turisti arrivano, ogni anno per visitare Roma, Firenze, Pompei.
La Repubblica di Corea a sua volta, vanta alcune bellezze come il complesso monumentale Chèangdokkung. Il Palazzo delle Virtù illustri a Seoul, di cui l’imperatore T’aejong ordinò la costruzione nel XVI sec. è stato dimora reale sino al 1926; Il santuario di Chongmyo con cerimonie rituali che mescolano musica, canto e danza, una tradizione che risale al Trecento; Il tempio di Haeinsa e i monumenti di Changgyong, nell’incantevole parco di Kayasam, ospita una raccolta di testi buddisti, intagliati in 80mila caratteri lignei, fra il 1237 e il 1249; La fortezza di Hwasong. Circa sei chilometri di mura massicce, intervallate da quattro ingressi, bastioni e torri, racchiudono questa fortezza costruita nel tardo Settecento; la grotta di Sokkuram e il tempio di Pulguksa. Complesso religioso risalente all’VIII sec. di particolare devozione buddista. La grotta accoglie una statua di Buddha in granito bianco e un complesso di bassorilievi e altorilievi raffiguranti divinità e discepoli. Dal 9 al 25 febbraio del prossimo anno si svolgeranno le Olimpiadi invernali a PyeongChang e dal 9 al 18 marzo le Paralimpiadi invernali.
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