Osservatorio EuroMediterraneo e del Mar Nero
COMUNICATO STAMPA-INVITO
Parte da domani a Procida il summit dell'Osservatorio. Parteciperanno i rappresentanti di tredici paesi del Mediterraneo e Mar Nero
Napoli 23 maggio 2007. Prenderà il via domani 24 maggio la due giorni, organizzata dall'Osservatorio EuroMediterraneo e del Mar Nero, del primo "EuroMediterranean and Black Sea Observatory -Networkshop Networking and partnership" che vedrà Procida capitale del Mediterraneo e del Mar Nero.
All'evento, che si presenta come un vero e proprio summit internazionale, parteciperanno gli aderenti alla rete dell'Osservatorio in rappresentanza di enti locali, istituzioni culturali ed associazioni non governative di 13 paesi del bacino del Mediterraneo e di quello del Mar Nero.
"In due giorni di lavoro- dichiara il Presidente dell'Osservatorio Raffaele Porta- si andranno a definire partenariati per presentare progetti comuni sulle tematiche della cooperazione decentrata, dell'educazione, della cultura, delle politiche giovanili e sviluppo sostenibile. All'evento partecipano i rappresentanti delle 70 istituzioni del Mediterraneo e del Mar Nero che costituiscono la rete creata nei quasi due anni di vita dall'Osservatorio provenienti da Italia, Spagna, Marocco, Egitto, Algeria, Francia, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Israele, Territori, Tunisia e Turchia."
"Oltre a favorire la conoscenza reciproca vista la presenza di rappresentanti di 13 paesi della sponda nord e sud - dichiara il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo - questo convegno ha l'obiettivo di favorire il lancio di progetti concreti, già in passato realizzati dall'Osservatorio".
I lavori saranno aperti il domani mattina, presso l'ex Convento delle Orfanelle a Terra Murata, dai saluti dei componenti del comitato d'onore, Baya Gacemi, giornalista free lance algerina, recentemente insignita di un premio dal principale quotidiano algerino ('el Khabar) per il suo impegno in difesa della libertà; Georghe Stoica, professore universitario ungherese ed inoltre membro fondatore della società internazionale "Gramsci"; Tamar Millo Direttore del Dipartimento italiano della "Jerusalem Foundation".
La due giorni proseguirà con le relazioni tecniche di esponenti della Commissione Europea del programma di partenariato EuroMediterraneo, e del Centro nazionale di informazione europea della Commissione Europea.
"Si lavorerà- continua Raffaele Porta- in quattro gruppi: Educazione superiore, Gioventù e Cittadinanza, Cultura e Formazione dove i partecipanti si cimenteranno nel definire idee condivise e quindi rafforzare partnership per presentare progetti utili per concorrere ai numerosi bandi europei. La mobilità degli studenti universitari attraverso Erasmus Mundus, l'organizzazione di Summer School, la cooperazione tra enti locali italiani, palestinesi e israeliani sono solo alcune delle idee progettuali da cui si partirà, alle quali se ne aggiungeranno molte altre in modo da costituire un parco progetti capace di rendere le attività dell'Osservatorio sostenibili anche oltre la fine del progetto prevista nel 2009."
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