"L'esempio piu' evidente - ha continuato Manconi - è quello della legge sull'immigrazione, la Bossi-Fini, che porta in carcere persone responsabili solo ed esclusivamente di un illecito amministrativo, che poi si trasforma in reato, ma che è la violazione di quella norma sull'ingresso e sul soggiorno in Italia. Non si tratta quindi di una fattispecie penale eppure questo porta in carcere migliaia e migliaia di detenuti stranieri. Un carcere inutile e superfluo che produce solo sovraffollameto".
Un'altra possibile soluzione al problema - secondo Manconi - è quello di tenere maggiormente in considerazione "le misure alternative al carcere, che nel nostro paese sono un ventaglio limitato, cioè un numero non sufficientemente ampio".
"In italia - ha aggiunto il sottosegretario alla Giustizia - domina ancora l'idea che la sola forma di sanzione possibilie e immaginabile sia la cella chiusa, Noi dobbiamo batterci contro quest'idea, possono esserci sanzioni molto severe che non comportino necessariamente quello che è una forma arrettrata di pena, che è la cella chiusa".
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