Firenze, 25 aprile 2009. L'Antitrust ha aperto un'istruttoria nei confronti di Telecom Italia-Tim per pratica commerciale scorretta in relazione al rimborso del credito residuo per l'utente che recede dal contratto. L'istruttoria fa seguito ad una denuncia presentata da noi nel giugno 2008, in cui evidenziavamo il mancato rispetto delle norme da parte di tutti i gestori mobili in fatto di credito residuo, un diritto dei consumatori sancito sin dal 2002, ma che tuttora i gestori nella sostanza non garantiscono (1).
L'indagine dell'Antitrust vertera' su tre punti: (2)
a) mancato riconoscimento del credito residuo sulle schede sim dopo la loro disattivazione (ossia, a seguito del diritto di recesso) anche ove i consumatori abbiano rispettato la procedura prescritta dalla societa';
b) imposizione di alcuni oneri, quali, a titolo esemplificativo, l'esborso di 5 euro per conseguire la restituzione del credito residuo, indicato nella "Carta Servizi Tim";
c) mancanza di adeguata informativa al cliente sui tempi entro i quali la richiesta di rimborso verra' evasa dalla societa'.
(1) Portabilita' del credito residuo. Tim, Vodafone, 3 e Wind la negano da sei anni. Agcom minaccia ma non sanziona. Denuncia anche all'Antitrust
http://www.aduc.it/dyn/tlc/comu.php?id=222661
(2) La comunicazione dell'Antitrust all'Aduc
http://www.aduc.it/dyn/tlc/antitrustFax20090420.pdf
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