Di fronte all'ennesimo episodio, sfociato nella morte della vittima, gli investigatori del Commissariato Celio hanno iniziato ad ipotizzare una pista "seriale", mettendo in correlazione tutti gli episodi denunciati. A questo punto gli investigatori hanno messo in atto un piano basato su appostamenti in vari punti della zona, in cui ha giocato un importante ruolo la collaborazione dei commercianti e degli altri frequentatori abituali della zona, fino a sorprendere dopo alcune sere 2 persone, poi identificati per cittadini rumeni ed egiziani. I due sono stati bloccati nei pressi di un locale della zona generalmente frequentato da turisti con una bottiglia contenente del vino, che tentavano di offrire a diversi turisti stranieri. Ad attirare l'attenzione degli agenti è stato un dettaglio: i due non bevevano mai dalla bottiglia. La stessa bottiglia era stata nascosta in una fioriera nei pressi di un locale nei pressi del Colosseo, verosimilmente in attesa di essere recuperata una volta "agganciata" l'ennesima vittima all'interno del locale nel quale i due trascorrevano la serata. Dopo qualche ora la conferma dei sospetti degli agenti. I due sono infatti usciti dal locale in compagnia di un turista svizzero al quale hanno fatto bere il vino contenuto nella bottiglia. Pochi minuti e la vittima ha iniziato a barcollare visibilmente, fino ad essere "scortato" dai due verso il parco di Colle Oppio lì mentre uno dei due faceva da palo, l'altro "si preoccupava" di sottrarre gli effetti personali alla vittima. A questo punto i due sono stati però bloccati dagli agenti del Commissariato ed arrestati per rapina aggravata in concorso. Un terzo soggetto è stato identificato ed è attualmente ricercato. Nel corso delle indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore dr. Marcello Monteleone presso la Procura della Repubblica di Roma, si è rivelata preziosa la collaborazione dei commercianti della zona. Sono circa 50 i casi al vaglio degli investigatori.
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sabato 11 dicembre 2010
Roma - Vino con sonnifero ai turisti (11.12.10)
Di fronte all'ennesimo episodio, sfociato nella morte della vittima, gli investigatori del Commissariato Celio hanno iniziato ad ipotizzare una pista "seriale", mettendo in correlazione tutti gli episodi denunciati. A questo punto gli investigatori hanno messo in atto un piano basato su appostamenti in vari punti della zona, in cui ha giocato un importante ruolo la collaborazione dei commercianti e degli altri frequentatori abituali della zona, fino a sorprendere dopo alcune sere 2 persone, poi identificati per cittadini rumeni ed egiziani. I due sono stati bloccati nei pressi di un locale della zona generalmente frequentato da turisti con una bottiglia contenente del vino, che tentavano di offrire a diversi turisti stranieri. Ad attirare l'attenzione degli agenti è stato un dettaglio: i due non bevevano mai dalla bottiglia. La stessa bottiglia era stata nascosta in una fioriera nei pressi di un locale nei pressi del Colosseo, verosimilmente in attesa di essere recuperata una volta "agganciata" l'ennesima vittima all'interno del locale nel quale i due trascorrevano la serata. Dopo qualche ora la conferma dei sospetti degli agenti. I due sono infatti usciti dal locale in compagnia di un turista svizzero al quale hanno fatto bere il vino contenuto nella bottiglia. Pochi minuti e la vittima ha iniziato a barcollare visibilmente, fino ad essere "scortato" dai due verso il parco di Colle Oppio lì mentre uno dei due faceva da palo, l'altro "si preoccupava" di sottrarre gli effetti personali alla vittima. A questo punto i due sono stati però bloccati dagli agenti del Commissariato ed arrestati per rapina aggravata in concorso. Un terzo soggetto è stato identificato ed è attualmente ricercato. Nel corso delle indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore dr. Marcello Monteleone presso la Procura della Repubblica di Roma, si è rivelata preziosa la collaborazione dei commercianti della zona. Sono circa 50 i casi al vaglio degli investigatori.
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