Un'ampia sezione riservata al "mondo nuovo" ormai alle porte che, con il progresso della scienza e della tecnologia e le nuove invenzioni che renderanno il mondo mai più uguale a prima, esprime tutte le proprie potenzialità nelle grandi Esposizioni italiane e nella nuova svolta della cultura.
Particolare attenzione, infine, posta alla individuazione di quegli aspetti che influirono sulla vita di Napoli, dall'urbanistica, alla moda, dal sociale, alla vita di tutti giorni. È la visione della "Napoli che cambia", raccontata attraverso le litografie e le foto d'epoca che costituirà il focus narrativo di tutte le sezioni.
Il progetto, posto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, curato da Elena Fontanella, ideato da Fondazione DNArt, è prodotto in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
La mostra si sviluppa su tre grandi macroaree tematiche - la vita della Regina come immagine della storia della nazione che cresce, il margheritismo, il mondo nuovo - raccontate attraverso l'esposizione di opere d'arte, documenti, arredi, oggetti, fotografie e strumenti tecnologici.
Dopo un breve prologo storico dedicato ai presupposti risorgimentali napoletani, con il riferimento alle figure di Garibaldi e Cavour, alle vicende del Plebiscito napoletano del 1860 e dell'entrata a Napoli di Vittorio Emanuele II (raccontato dal celebre quadro di Ippolito Caffi), ricostruisce, con l'ausilio di documenti, quadri, scenografie e supporti multimediali, la storia del rapporto fra Margherita e Napoli, dal suo ingresso in città dopo il matrimonio con Umberto nel 1868 fino all'assassinio di quest'ultimo a Monza nel 1900.
Il tema del "margheritismo" è espresso nella parte centrale della mostra, attraverso il sottile potere d'attrazione che la Regina esercita su artisti e intellettuali come sulla moda e sul costume della nazione che cresce. È il trionfo della bellezza femminile, che lo stile di Margherita incarna appieno nelle sue più articolate sfaccettature. Il visitatore viene così immerso nel mondo di Margherita e nelle sue passioni: le arti, la moda, la letteratura, la musica, le scoperte archeologiche.
La sezione dedicata alla modernità pone infine il visitatore dinanzi ai profondi cambiamenti dell'Italia post-unitaria. Attraverso l'esposizione di oggetti simbolici del progresso e della tecnologia, con particolare riferimento ai grandi temi delle grandi Esposizioni, viene testimoniato quell'autentico salto epocale di cui la Regina è testimone e interprete.
Info:848690499
info@fondazionednart.it
prenotazioni@fondazionednart.it
mario carillo - napoli-news.org



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