Dei 16 progetti presentati a livello nazionale, nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio è stato scelto il restauro di un Crocifisso ligneo, dipinto ad olio e dorato, opera di mani esperte di anonimo scultore napoletano, rinvenuto in precarie condizioni a causa del pessimo stato di conservazione nella cella della beata Orsola dell'Istituto Universitario di Corso Vittorio Emanuele e riportato all'antico splendore. Sulla testa del Cristo, vi è il cartiglio con la scritta, I N R I diviso in tre frammenti. La splendida anatomia del corpo del Cristo è esaltata da un perizoma dorato che lascia intravedere gran parte del fianco sinistro. I tre bracci della croce terminano con una cornice circolare tribolata, all'interno della quale vi sono dipinte, in oro, le lettere IHS: Jesus Hominum Salvator. Particolare non trascurabile, la data dell'esecuzione 1590-1610 che rappresenta il Cristo già morto, prima che si diffondesse nel mondo la versione del Cristo ancora vivo con lo sguardo rivolto al cielo.
All'inaugurazione del prezioso manufatto sono intervenuti il prof. Lucio d'Alessandro, rettore dell'Istituto Universitario, Anna Adele Aprile, docente di diagnostica; Ornella De Sanctis, delegata dal rettore alla disabilità; Patrizia Irena Somma, tecnico restauratore; Salvatore Petrucci presidente Unione Nazionale Italiana Volontari pro ciechi; Jadranka Bentini, presidente della commissione "Fondo per l'arte". Quale migliore occasione per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia di un gesto concreto nei confronti del nostro patrimonio d'arte, si è chiesto Wilma Malucelli, presidente del Soroptimist International nel guidare nella visita al Museo Pagliara e al Cristo ritrovato consentendo ai disabili un percorso tattile.
L'encomiabile riconoscimento dell'immenso patrimonio culturale della nostra città, spesso abbandonato per mancanza di fondi, è venuto da parte del Comitato Scientifico del Soroptimist, club al femminile che conta oltre novantamila socie in 125 paesi.
Il secondo intervento,
I due importanti manoscritti conservano una straordinaria raccolta di disegni realizzati con tecniche diverse, spesso acquerellati, databili al XVI sec. Tutte le carte, disegni o progetti, sono degli unicum di eccezionale importanza per lo studio di varie discipline, dall'architettura civile e militare alla storia dell'arte rinascimentale, dalla conoscenza storica di territori e città alla topografia. I due volumi saranno esposti al pubblico e messo a disposizione di studiosi. Nell'ambito del progetto di restauro è stata prevista la stampa di cento esemplari facsimiliari numerati del disegno con "Il cantiere di Palazzo Farnese a Roma".
mario carillo - napolinews.org
Nessun commento:
Posta un commento