con Valeria Perdonò, Fabio Sarti, Fabio Zulli, Jacopo Zerbo, Francesca Picozza, Federica Toti, Simone Luglio, Leonardo Gazzola, Emilio Zanetti, Laura Locatelli
Il Sogno è il dramma per eccellenza, perché nel suo cerchio magico vi è una fervente, spaventata preghiera che richiede salvezza; anche se è quasi del tutto cancellata la linea di demarcazione che separa le cose dagli uomini, i morti dai vivi.
E' la consapevolezza dell'impossibilità di vivere la vita come dovrebbe essere vissuta, cioè pienamente.
La storia del ventesimo secolo, così pretenziosamente vittorioso, ci ha offerto la testimonianza storica di veri e propri cimiteri dei viventi, l'irruzione di milioni di fantasmi.
L'angoscia non può che produrre violenza – autodistruttiva, nel migliore dei casi - , e in questa vicenda, non chiara e conseguente, normalmente chiamiamo silenzio le grida di terrore più atroci.
Strindberg fa sì che l'attore stesso si consegni - preda inerme - allo spettatore. I veri testimoni – martiri – sono dunque gli attori, in questo gioco di diabolico umorismo.
L'originaria protesta della musica era: Vivere Senza Paura. “Il Sogno” la condivide.
Riconciliazione: ecco uno stato d'animo, e non soltanto una parola, che mi sembra giusto utilizzare. J.A. Petricich
Il testo
John Alexander Petricich
Novarese classe 1976 è un nome molto noto nella realtà culturale e artistica della città di Novara e non solo. Appassionato esperto di musica, di filosofia, cinema e poesia, da circa vent’anni interpreta – in qualità di attore e regista - testi teatrali classici e moderni, accanto a grandi opere della letteratura di ogni tempo. Fondatore della compagnia del Teatro Popolare Italiano, ha calcato più volte il palcoscenico del prestigioso Teatro Coccia di Novara, oltre ad altri teatri della città.
Il suo repertorio spazia da Puskin a Dostoevskij, da Cechov a Pirandello, da Brecht a Majakowsky, da Osborne a Pinter. Ha interpretato inoltre il Faust di Marlowe e diverse opere shakespeariane – Enrico V, Macbeth, Re Lear, Le allegre comari di Windsor, - e varie volte l’Amleto. Ha offerto alla città di Novara diverse letture dantesche, specialmente l’Inferno, e si è segnalato ai media nazionali ed internazionali per aver letto tutta la Divina Commedia senza soluzione di continuità e in una sola giornata nella piazza del Duomo cittadino. Ha interpretato il personaggio di Adolf Hitler nella riduzione teatrale del film di Ennio De Concini Gli ultimi 10 giorni di Hitler e recitato in due film realizzati dal regista novarese Vanni Vallino (Senza la parola fine, Carlo Alberto: un principe, una città) ed è stato membro della consulta per la cultura durante l’amministrazione del sindaco Massimo Giordano. Ha inoltre già avuto in calendario altre rappresentazioni a Milano: “Il padre” di Strindberg e “Quando noi morti ci destiamo” di Ibsen. Attualmente è responsabile della stagione teatrale dell’Auditorium Lux di Gattinara, per la quale ha curato tutta la programmazione degli spettacoli dell’annata 2010-2011.
• Spettacolo in abbonamento: outoff Card
Prenotel. 02.34532140 - lunedì ore 10 > 18 e martedì > venerdì ore 10 > 20
Ritiro biglietti: Uffici via Principe Eugenio 22 - lunedì > venerdì ore 11> 13 ; botteghino del teatro - via Mac Mahon 16 - nei giorni di spettacolo, un’ora prima dell’inizio; il sabato ore 11 > 13 e 16 > 22
Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16 (salvo diverse indicazioni per specifici spettacoli)
Trasporti pubblici: tram 12/14 bus 78 Accesso disabili: con aiuto
Teatro per bambini: spettacoli sabato ore 16:00 per le famiglie;
Teatro OUT OFF v. Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Uffici, via Principe Eugenio, 22 - 20155 Milano
Telefono 02.34532140 Fax. 02. 34532105; E-Mail: info@teatrooutoff.it; www.teatrooutoff.it
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