La
scure fiscale, proposta dal governo con gli ultimi decreti per lo sviluppo
economico e la programmazione di bilancio che ha indirizzato lo stato Italiano
verso una scelta drastica per raggiungere il pareggio, ha determinato un ulteriore
impoverimento delle famiglie. Secondo gli ultimi dati ISTAT del luglio 2011 lo stato di povertà del paese risulta sostanzialmente
stabile rispetto al 2009, sarà tutto vero?. Il dato certo è che l’11% delle
famiglie è relativamente povero ed il 4,6% e povero in termine assoluto. Le famiglie
a soffrire maggiormente sono sicuramente le più numerose che passano,
considerando 5 componenti familiari, dal 24,9% al 29,9% , mentre i single o i
divorziati passano dall'11,8% al 14,1%. Nel mezzogiorno la povertà invece
aumenta dal 36,7% del 2009 al 47,3% del 2010. Dati che ci forniscono lo spunto
per essere machiavellici nei confronti del sistema Italia che oggi tassa fino
al 50% degli stipendi dei dipendenti pubblici attraverso tasse dirette ed
indirette. Una condizione globale che certamente non presuppone, i gossip
italiani, ma che invece dovrebbe dare una boa di salvataggio per i cittadini
che pagano le tasse. I venti europei ci danno un esempio di come lo stato di
povertà diventi un business per alcune società finanziarie e per le banche. In
pratica - più poveri = più prestiti - una regola di mercato che in Inghilterra ,dove
l’usura non è reato, è diventata un gallina dalle uova d’oro per Wonga.com, società che riesce ad erogare prestiti
immediati, solo in 15 minuti. Tutto avviene on line e con interessi che possono
arrivare anche al 4.200% su base annua. Il segreto consiste nel concedere
piccoli prestiti e per periodi brevi. Facendo un esempio, chi ha bisogno
di 200 sterline, che dovrà restituire dopo una settimana paga 19,88 sterline,un
interesse del 9,57% che rapportato a 52 settimane corrisponde al 497%. Gli esempi
della nostra Italia sono vari e cautelativi in tal senso(soglia massima di
interesse) ma quando si è nelle condizioni di avere bisogno di pagare subito la
bolletta o di fare la spesa qual’ è l’ancora di salvataggio che l’Italia dà ai
cittadini? Sicuramente nessuna, anzi, dal 01 Ottobre del 2011 entro 60 giorni ti
ipotecano la casa o l’auto.Cerca nel blog
venerdì 7 ottobre 2011
Italia, prestiti anche per fare la spesa ?
La
scure fiscale, proposta dal governo con gli ultimi decreti per lo sviluppo
economico e la programmazione di bilancio che ha indirizzato lo stato Italiano
verso una scelta drastica per raggiungere il pareggio, ha determinato un ulteriore
impoverimento delle famiglie. Secondo gli ultimi dati ISTAT del luglio 2011 lo stato di povertà del paese risulta sostanzialmente
stabile rispetto al 2009, sarà tutto vero?. Il dato certo è che l’11% delle
famiglie è relativamente povero ed il 4,6% e povero in termine assoluto. Le famiglie
a soffrire maggiormente sono sicuramente le più numerose che passano,
considerando 5 componenti familiari, dal 24,9% al 29,9% , mentre i single o i
divorziati passano dall'11,8% al 14,1%. Nel mezzogiorno la povertà invece
aumenta dal 36,7% del 2009 al 47,3% del 2010. Dati che ci forniscono lo spunto
per essere machiavellici nei confronti del sistema Italia che oggi tassa fino
al 50% degli stipendi dei dipendenti pubblici attraverso tasse dirette ed
indirette. Una condizione globale che certamente non presuppone, i gossip
italiani, ma che invece dovrebbe dare una boa di salvataggio per i cittadini
che pagano le tasse. I venti europei ci danno un esempio di come lo stato di
povertà diventi un business per alcune società finanziarie e per le banche. In
pratica - più poveri = più prestiti - una regola di mercato che in Inghilterra ,dove
l’usura non è reato, è diventata un gallina dalle uova d’oro per Wonga.com, società che riesce ad erogare prestiti
immediati, solo in 15 minuti. Tutto avviene on line e con interessi che possono
arrivare anche al 4.200% su base annua. Il segreto consiste nel concedere
piccoli prestiti e per periodi brevi. Facendo un esempio, chi ha bisogno
di 200 sterline, che dovrà restituire dopo una settimana paga 19,88 sterline,un
interesse del 9,57% che rapportato a 52 settimane corrisponde al 497%. Gli esempi
della nostra Italia sono vari e cautelativi in tal senso(soglia massima di
interesse) ma quando si è nelle condizioni di avere bisogno di pagare subito la
bolletta o di fare la spesa qual’ è l’ancora di salvataggio che l’Italia dà ai
cittadini? Sicuramente nessuna, anzi, dal 01 Ottobre del 2011 entro 60 giorni ti
ipotecano la casa o l’auto.Disclaimer
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