Cerca nel blog
mercoledì 24 settembre 2014
Pensioni. Arrosto e fumo. Andare in pensione a 35 anni
Roma, 24 Settembre 2014. In Italia i pensionati sono circa 16 milioni, un bacino elettorale determinante, tant'e' che quando, nel mese scorso, il ministro Poletti provo' ad accennare ad un prelievo sulle pensioni, ci fu una levata di scudi e tutto si acquieto'. Il problema lo ha riproposto, qualche giorno fa, il Fondo Monetario Internazionale che ha chiesto un intervento sulle pensioni che rappresentano il 30% circa della spesa pubblica.
Solo di previdenza lo scorso anno sono stati spesi 254 miliardi.
Ci sono le pensioni baby per le quali bastavano 15 anni di contributi per andare in pensione con l'80% dell'ultimo stipendio. Insomma, chi veniva assunto a 20 andava in pensione a 35. Costano 9,5 miliardi.
Ci sono le pensioni calcolate con il sistema retributivo (80% dell'ultimo stipendio) che costano mediamente il 40% in piu' di quelle contributive. Per il pubblico impiego si poteva andare in pensione con 20 anni di servizio per cui, assunti a 20 anni, si usufruiva della pensione a 40 anni con il sistema retributivo.
Ci sono le cosiddette pensioni "d'oro" che interessano 800mila persone e valgono 43 miliardi di euro
Ci sono i vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali che valgono 370 milioni (non miliardi) di euro e all'attenzione dei media in questi giorni.
Legittimo, quindi, porre l'attenzione sui vitalizi, cosi come lo e' farlo sulle pensioni baby, sulle retributive o su quelle cosiddette d'oro.
L'attenzione del Fondo Monetario Internazionale, pero', era rivolta ai 254 miliardi della previdenza, cioe' all'arrosto, e non ai 270 milioni dei vitalizi, cioe' al fumo, che rappresentano una percentuale minima dei costi della previdenza (1).
(1)lo 0,00000001%
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento