Si avvia verso le sue fasi conclusive l'operazione condotta da Mauro Maia per la cessione di una parte della holding di F2i Aeroporti.
Mauro Maia e la cessione delle quote di minoranza di F2i Aeroporti
Nei primi mesi del 2014 F2i Aeroporti, nella persona del Presidente Mauro Maia, ha incaricato Hsbc e Unicredit della cessione del 49% della holding F2i Aeroporti. Per questa operazione sono stati contattati circa 50 potenziali soggetti interessati, tra cui investitori sovrani, fondi pensione e fondi infrastrutturali provenienti da ogni parte del mondo. La ricerca da parte della Holding è rivolta ad instaurare una collaborazione di lungo periodo tramite una partecipazione di minoranza qualificata per proseguire il lavoro di consolidamento del mercato. F2i Aeroporti attualmente gestisce una quota di mercato del traffico aereo nazionale pari al 35% per quanto riguarda il trasporto passeggeri, e del 70% per quanto riguarda il settore cargo, grazie alle partecipazioni ottenute in Sea (Aeroporti Milano 36%), in Sagat (Aeroporto di Torino 54%), in Gesac (Napoli Capodichino 70%) e a quote minori negli aeroporti di Bologna e Bergamo.Le fasi conclusive della cessione affrontate da Mauro Maia
Secondo le più recenti indiscrezioni sul tavolo del Consiglio sarebbero rimaste le ultime tre proposte selezionate: quella di Ardian, la ex Axa private equity, Ifm Investors, uno dei maggiori gestori di fondi a livello globale di proprietà di 30 grandi fondi pensione non profit, e infine Deutsche Bank, una delle principali banche d'investimento mondiali. Le offerte sarebbero tutte superiori al valore di fair value riportato nell'ultimo rendiconto di F2i e potrebbero crescere ulteriormente in fase di due diligence: l'obiettivo a cui la società aspira è quello di terminare tutte le operazioni entro la fine dell'anno.Per maggiori informazioni sulle attività del Presidente di F2i Aeroporti Mauro Maia, visita il suo blog.