L'incubatore di start-up russo Mabius annuncia i propri piani per l'apertura di nuove sedi in Inghilterra, Lettonia e Cina entro il 2018, ed è inoltre interessato a lavorare al fianco di partner italiani per aiutarli ad affermare la propria presenza sui mercati russo e asiatico.
L'obiettivo dell'incubatore moscovita è identificare nuovi promettenti prodotti a base di ingredienti russi, che hanno un forte potenziale di sviluppo nei mercati globali, grazie anche all'attuale debolezza del rublo. Le sedi europee non lavoreranno solo con start-up locali ma opereranno anche come fornitori tecnologici per gli altri centri Mabius. Le idee e gli ingredienti russi verranno quindi sviluppati grazie alla tecnologia europea. Già da quest'anno la sede di Mosca ha lanciato i primi prodotti e presto inizieranno i test di mercato in Cina, propedeutici per raggiungere l'interno sistema distributivo asiatico.
"Stiamo collaborando con l'Asia su diversi progetti e conosciamo questo mercato. Possiamo inoltre contare su una partnership importante in Cina con il più importante gruppo dell'agro-business asiatico Wilmar International Ltd. Senza questa relazione di business di lungo periodo, non proverei nemmeno ad approcciare questi mercati" commenta Ivan Sidorok, socio e membro del cda di Nizhny Novgorod Fats & Oils Group (NMGK) e partner russo del gruppo leader dell'agro-business asiatico Wilmar International Ltd. "Allo stesso tempo siamo in grado di contribuire sul fronte dell'accesso alla distribuzione russa."
"Mabius, per definizione, è un programma innovativo nato per portare sui mercati nuovi prodotti realizzati in collaborazione tra startup e consumatori (consumer co-create) e rappresenta un'alternativa ai classici dipartimenti di ricerca e sviluppo delle grandi aziende. Una peculiarità dell'R&D è la difficoltà di prevedere le ricadute in termini di commercializzazione delle soluzioni studiate. Il modello di co-creation, pur non consentendo di garantire al 100% i risultati, diminuisce però i rischi, i costi e il tempo necessari per portare il prodotto sul mercato. Questo approccio viene adottato dalle principali multinazionali come Coca-Cola, Unilever, e LEGO. Si tratta di una cooperazione che apporta mutui benefici: la grande azienda risparmia sullo sviluppo di nuovi prodotti acquisendo brand già conosciuti dai consumatori, e un imprenditore ha l'opportunità unica di sviluppare il proprio business in nuovi mercati. Attualmente il maggiore cliente di Mabius è il gruppo NMGK. In relazione al proprio focus sul settore dell'alimentazione, Mabius è principalmente interessato nelle categorie: pasticcini, dessert, biscotti, dolci, snack e naturalmente, salse, dressing e oli."
L'incubatore di start-up russo Mabius ha inaugurato le proprie attività nell'aprile 2015 e ha ricevuto oltre 90 candidature da parte di aspiranti imprenditori per creare nuovi prodotti alimentari. 70 di essi sono stati ammessi prima che il business model fosse completato e di questo gruppo la metà, 23 startup, è riuscita ad accedere alla fase di test online. Le idee di business che superano con successo i test e ottengono approvazione da parte del comitato di esperti, entreranno a far parte del programma invernale dell'incubatore.
Come agisce l'incubatore nei confronti della startup? Dopo aver elaborato una lista delle competenze di business da migliorare, la startup crea un prototipo ed effettua un test su un target di consumatori. Oltre alle ricette, il lavoro si concentra su branding, marketing, packaging e sulla preparazione del prodotto per l'ingresso nella rete di vendita.
A questo punto, viene elaborato un business plan dettagliato utilizzando questi dati, la bozza è sottoposta al comitato dell'incubatore che può destinare fondi per il lancio di ogni nuovo prodotto (fino a $345.000). In caso di approvazione, viene creata una joint venture con Mabius. Nel 2016 Mabius pianifica l'investimento di 14 milioni di dollari per portare 50 nuovi prodotti nella rete di distribuzione russa. Ulteriori 30 milioni di dollari saranno investiti nell'apertura delle nuove sedi Mabius in Europa e Cina.
"Siamo interessati anche a prendere in considerazione partnership con startup italiane, aiutandole ad espandere il proprio busniess e a raggiungere i mercati russo e asiatico," sottolinea Andrei Ryvkin, Direttore di Mabius. "A causa delle sanzioni non è consentita l'esportazione di Burrata e Prosciutto di Parma in Russia, ma è possibile utilizzare tecnologie e materie prime locali, latte e carne. Questo processo ha maggiori opportunità se supportato da un partner russo in grado di fornire l'accesso a 90.000 supermercati. Inoltre, per esempio, il gusto della Burrata potrebbe non essere apprezzato in Asia, ma con qualche lieve modifica potrebbe diventare un successo".
Ivan Sidorok
Sidorok ha conseguito una laurea in finanza e credito presso la Nizhny Novgorod Linguistics University nel 2000 e nel 2014 un executive MBA presso Skolkovo. Dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione di Enactus, programma internazionale per la promozione di progetti imprenditoriali da parte di studenti.
E' inoltre socio e membro del consiglio di amministrazione di NMGK, uno dei primi tre player in Russia nel mercato della produzione e trasformazione di grassi alimentari. I principali prodotti commercializzati dalla società sono il ketchup e la senape Ryaba, la margarina Hozyaushka, le salse Astoria, le creme spalmabili Kremlevskie e molti altri. Dal 2008 Sidorok è il partner russo del principale gruppo asiatico dell'agro-business Wilmar International Ltd. Nel 2014 ha fondato il culinary startup center Mabius a Mosca.
Andrei Ryvkin
Famoso chef e proprietario del ristorante United Kitchen. In passato ha gestito il ristorante e club Dome ed è stato il brand-chef del servizio di catering Pantagruel. Andrei ha vissuto a Londra per oltre 10 anni e ha un MBA e un Diplima Livello 2 in Cucina Professionale di City & Guilds. Dal 2015 è direttore del culinary startup center Mabius.
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