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Un
nuovo studio Ford ha rivelato che l’utilizzo degli smartphone da parte
dei pedoni ne porta la maggior parte ad adottare abitudini rischiose
come attraversare la strada mentre telefona,
scrive messaggi o, addirittura, guarda video sullo schermo
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Lo
studio Ford, condotto su di un campione di oltre 10.000 cittadini
europei, ha evidenziato che la maggior parte degli utilizzatori di
smartphone, e in particolare i ragazzi tra
i 18 e i 24 anni, fascia d’età in cui gli incidenti sono la prima causa
di mortalità, non ne interrompono l’utilizzo al momento di
attraversare la strada
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Secondo
le statistiche, tra il 2003 e il 2013 hanno perso la vita, sulle strade
europee, 85.525 pedoni. Lo studio ha anche rivelato che le persone si
sentono più rassicurate dall’idea
che sulle strade circolino auto a guida autonoma o comunque dotate di
tecnologie di assistenza in grado di evitare gli incidenti o di ridurne
in ogni caso l’entità
Colonia, Germania, 29 ottobre 2015
–
L’utilizzo degli smartphone a volte si scontra, letteralmente, con porte
a vetri o scale, con conseguenze generalmente di lieve entità. Uno
studio Ford rivela invece uno scenario più preoccupante:
i pedoni continuano a telefonare, inviare messaggi e perfino a guardare
video anche mentre attraversano la strada, perfino al di fuori dalle
strisce e in prossimità di incroci privi di semafori*.
Lo
studio Ford, condotto su di un campione di oltre 10.000 cittadini
europei, ha evidenziato che la maggior parte degli utilizzatori di
smartphone, in particolare
i ragazzi tra i 18 e i 24 anni, fascia d’età in cui gli incidenti sono
la prima causa di mortalità**, non ne interrompe l’utilizzo quando deve
attraversare la strada. Secondo le statistiche, inoltre, tra il 2003 e
il 2013 hanno perso la vita, sulle strade
europee, 85.525 pedoni***.
Oltre
la metà del campione, il 57%, ammette di utilizzare lo smartphone anche
mentre attraversa la strada, perfino dove il traffico pedonale non è
regolato da strisce
o semafori. Alla domanda a risposta multipla sulle cattive abitudini
più frequenti mentre si attraversa, il campione riconosce di parlare al
telefono (47%), ascoltare musica (32%), scambiare messaggi (14%),
navigare su Internet (9%), interagire sui social
media (7%) e giocare o guardare video (3%).
Le
percentuali sono più preoccupanti nella fascia di età compresa tra i 18
e i 24 anni, dove la percentuale di chi utilizza il proprio dispositivo
mentre attraversa
sale all’86%. Questa assuefazione ha portato il 22% del campione a
sfiorare un incidente o a restarne vittima. Nello specifico, parlare al
telefono (68%), ascoltare musica (62%), e scambiare messaggi (34%) sono
le abitudini più frequenti tra i più giovani.
La
maggior parte è tuttavia consapevole di quanto questo comportamento sia
pericoloso, come confermato dall’Institute of Advanced Motorists
inglese, che ha confermato
che nel 23% degli incidenti che nel 2013 hanno coinvolto dei pedoni,
quest’ultimi hanno ammesso che al momento della collisione erano
distratti****.
Il
60% degli intervistati si sente più rassicurato dall’idea che sulle
strade circolino auto a guida autonoma o comunque dotate di tecnologie
di assistenza alla guida
in grado di evitare gli incidenti o di ridurne in ogni caso l’entità.
Tra
i paesi europei, in Romania si riscontra il numero più elevato (83%) di
chi ammette genericamente di usare lo smartphone mentre attraversa la
strada, seguito
da Italia (67%) e Spagna (65%). La Romania è anche il paese in cui si
rinuncia meno a una telefonata (79%) o ad ascoltare musica (46%) al
momento di attraversare, mentre la Danimarca è il paese in cui non si
interrompe lo scambio di messaggi (21%). In Italia
c’è il maggior numero di pedoni che non rinunciano alla navigazione
Internet per attraversare (12%), a giocare (5%) e a visualizzare video
(4%), mentre il primato della interazione sui social media spetta alla
Turchia (10%).
Per
diffondere la cultura della responsabilità tra i giovani, sia quando ci
si trova al volante che quando si rappresenta una delle altre categorie
degli utenti della
strada, Ford organizza ogni anno i corsi gratuiti del programma Driving
Skills For Life. Nel corso delle sessioni di training, i ragazzi
imparano a riconoscere e anticipare le situazioni di pericolo, a evitare
le distrazioni e i comportamenti rischiosi, e
ad assumere maggiore consapevolezza dell’ambiente che circonda l’auto.
In Europa il programma è stato lanciato nel 2013 e ha coinvolto da
allora, solo in Italia, oltre 1.500 ragazzi.
“Una
cosa è passeggiare al parco mentre si ascolta musica con il proprio
smartphone, un’altra è attraversare una strada affollata senza alzare lo
sguardo dallo schermo”,
ha dichiarato Jim Graham, responsabile del programma Ford DSFL. “I
nostri corsi trasferiscono ai ragazzi i principi dell’attenzione e della
responsabilità, per evitare situazioni di pericolo che potrebbero
evolvere in incidenti.”
Di
recente, Ford ha adottato a bordo della propria gamma di segmento C/D
una tecnologia di frenata automatica in grado di riconoscere anche la
presenza dei pedoni,
sia di fronte all’auto che ai lati della strada, e di prevederne
spostamenti e direzioni. Il sistema di assistenza pre-collisione con
riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist with Pedestrian
Detection) è disponibile a bordo di Mondeo, S-MAX e Galaxy,
e si avvale di un radar e di una telecamera, installati frontalmente,
che grazie a un complesso database di forme ‘pedonali’ permettono l’auto
di distinguere con grande precisione le persone dagli altri oggetti
presenti ai bordi della strada. In caso di possibile
impatto, il sistema avverte il guidatore, e in assenza di una sua
reazione agli avvisi, se la collisione diventa imminente l’auto frena
automaticamente.
“Il
numero degli incidenti che coinvolgono i pedoni è in crescita rispetto
ad altre tipologie di collisioni, ed è importante che i guidatori siano
sempre più attenti
alla loro presenza mentre guidano”, ha dichiarato Sarah Sillars, Chief
Executive Officer dell’IAM. “Quando si tratta di ridurre il numero delle
vittime della strada il nostro interesse non è puntare il dito verso
una categoria o l’altra, per cui va sottolineato
che ogni utente della strada, fuori o dentro l’auto, deve essere
consapevole di ciò che gli succede attorno e considerare che il
comportamento degli altri, guidatori o pedoni, può essere a volte
imprevedibile”.
# # #
*
Ricerca condotta tra il 2/9/2015 e il 13/9/2015 su un campione di
10.022 cittadini europei dotati di smartphone o dispositivi portatili,
in Italia,
Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Romania, Spagna e
Turchia.
** European Commission Road Accident Database
*** European Transport Safety Council
http://etsc.eu/making-walking-and-cycling-on-europes-roads-safer-pin-flash-29/
**** Institute of Advanced Motorists
http://www.iam.org.uk/media-and-research/media-centre/news-archive/20690-18000-pedestrians-injured-in-road-accidents-in-one-year-iam-calls-for-urgent-action-across-the-board
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