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lunedì 9 dicembre 2024

Siria, Il nuovo volto della rivoluzione Jihadista

La rivoluzione siriana di Hayat Tahrir al -Sham che vede a capo Ahmed Husayn al – Sharaa, iniziata nella regione nord – occidentale di Idlib al confine con la Turchia in soli dieci giorni riesce a rovesciare le posizioni dell’esercito Sirano di Aleppo e Hama per poi conquistare Damasco. Spodestato Bashar al - Assad al potere da 30 anni in continuo del padre Hafez che con il partito Baath, che ha governato la Siria per 50 anni e oggi in esilio in Russia.

La fotografia dell’uomo della rivoluzione siriana è quella di Ahmed Husayn al – Sharaa che conta una militanza in Al - Qaeda dove creò il Fronte Al-Nusra con annessa taglia da parte degli americani di dieci milioni di dollari oggi sfumati dopo la recente intervista alla CNN che pone il grande paradosso dell’informazione contro il terrorismo. Dopo al Qaeda nel 2017 ha confluito il suo gruppo in Hayat Tahrir al-Sham (Organizzazione per la liberazione del levante).

Ahmed Husayn al - Sharaa oggi diventa il salvatore della Siria dopo essere stato definito “Gruppo Terroristico” da stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Unione Europea cambia il suo volto e diventa più pragmatico e politico. Molto in tal senso si deve alla Turchia dove il gruppo ha avuto sede da anni con un chiaro appoggio, dato anche nell’ultima azione di conquista della Siria.

Una caduta repentina che ha visto depositare le armi da parte dell’esercito siriano che ha consegnato ai ribelli il paese per una transizione pacifica. Dietro le azioni militari lo smarcarsi della Russia e dell’Iran e dell’Iraq che hanno negoziato i loro interessi prima della caduta del governo siriano. Nello specifico l’Iran ha cercato di preservare il quartiere di Damasco Seyyidat Zeynab trasferendo le missioni diplomatiche e la maggior parte dei loro lavoratori in Iraq nel cosidetto Alavistan(Siria e Tartus).

La Russia mantiene una presenza a Latakia e Tartus con la trasformazione in entità statale separata ed una popolazione alawita (sciiti). Una condizione che la pone come un importante garante della pace in questi territori assumendo il controllo diretto.

Le dichiarazioni del capo dell’opposizione Siriana sono chiare la base russa di Tartus, resterà nell’interesse dei due paesi: “La Siria ha bisogno di tutto l'aiuto possibile nel mondo. Più della metà della nostra popolazione sono sfollati interni o rifugiati”, ha detto a RT Anas al-Abda, membro del Consiglio nazionale siriano ora con sede a Istanbul, parlando del destino delle basi russe in Siria.

Si cercherà di massimizzare il numero dei nostri amici e minimizzare il numero dei nostri nemici. La Russia è un attore molto importante nel mondo, a livello regionale e internazionale, e io credo che ci siano molti modi che possiamo esplorare per mantenere delle buone relazioni e anche migliorarle sulla base del rispetto reciproco e naturalmente sul mutuo interesse di entrambi i Paesi continua - Anas al-Abda.

Nella parte Sud della Siria al confine con Israele le truppe di Israele cercano di occupare la Siria attuando la conquista della zona cuscinetto delle alture del Golan già controllate dalla Siria con l’intento di isolare le provincie di Daraa ed Es-Suwayda. La risposta della Nuova Siria libera non è tardata con le dovute proteste sull’avanzata d’Israele in territorio siriano con l’intento di difendere il territorio siriano da qualsiasi aggressione.

Secondo il nuovo Presidente degli Stati Uniti “La Russia non ha mai tratto benefici dalla Siria, ha solo fatto sembrare Obama stupido” e gli Stati Uniti “non dovrebbero interferire” - “La Siria è un disastro, ma non è nostra amica, e gli Stati Uniti non dovrebbero fare nulla. Questa non è la nostra guerra, dobbiamo lasciare che questa situazione si risolva da sola. Non ha senso interferire”, ha scritto.

Ultimo passo per la nuova Siria è l’Onu che dovrà dare il suo avvallo Internazionale.

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