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martedì 7 aprile 2015

Porfido del Trentino: i cubetti

I cubetti di porfido del Trentino sono utilizzati per una grande varietà di lavorazioni in virtù delle numerose qualità che contraddistinguono questa roccia, a partire dalla sua durezza. Essendo il porfido particolarmente resistente, infatti, esso risulta ideale sia per i rivestimenti che per le pavimentazioni esterne, poiché ha la capacità di conservare il suo aspetto inalterato nel tempo, e in più di mantenere le sue caratteristiche meccaniche e fisiche immutate. Non solo: proprio grazie alle sue qualità, il porfido è perfetto per essere utilizzato per i luoghi più freddi, visto che riesce a resistere al gelo e alle temperature più basse senza risultarne danneggiato.




Oltre alle piastrelle, ai cordoni, alle lastre, ai binderi e ai gradini delle scale, sono i cubetti di porfido la più importante applicazione di questa roccia: essi possono trovare spazio in numerosi contesti, sia privati che pubblici. Che si tratti di un giardino di una villa o di una piazza, di un centro storico o di un viale, di un marciapiede o di un cortile, di un percorso pedonale o di una pista ciclabile, i cubetti si fanno apprezzare per la loro versatilità, dovuta anche a un aspetto estetico sempre gradevole a prescindere dalla sua varietà (cromatica e non solo).


Tra le peculiarità più rilevanti dei cubetti di porfido, vale la pena di mettere in evidenza la resistenza agli agenti chimici e ai fenomeni atmosferici, ma anche la capacità di adeguarsi agli ambiti più vari: e così essi possono essere impiegati non solo per la pavimentazione, ma anche per rivestimenti in verticale. La sua consistenza è solo una delle sue diverse qualità: a questa va aggiunta, per esempio, la moltitudine di tonalità cromatiche, con colori e gradazioni sempre differenti che fanno sì che ogni lavorazione risulti praticamente unica e inimitabile. I cubetti in porfido sono considerati tra le soluzioni migliori nell'ambito dei materiali lapidei anche per la loro longevità e per la loro capacità di non subire l'usura dovuta al passare degli anni e all'invecchiamento. Da non sottovalutare, infine, il carico di rottura a compressione molto elevato e l'attrito radente e volvente notevole, che fa sì che il porfido risulti perfetto anche in progetti alquanto elaborati sotto il profilo architettonico.


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