Visto che lo sciopero lo hanno programmato anche per il Primo Maggio, aspettiamo di verificare quale ulteriore creativita' caratterizzera' queste due organizzazioni sindacali. Che, a nostro a avviso, hanno un pessimo gusto, una visione strumentalizzatrice di tutto l'esistente ai fini dei loro convincimenti, ovviamente affiancandoli e paragonandoli a quelli cosiddetti fondanti della nostra Repubblica. Pura, implacabile e indecente operazione autoritaria, bugiarda e ipocrita contro il diritto a lavorare.
Bugia. Gli esercizi commerciali che chiudono per la crisi, non sono una nostra invenzione. Le strade che secondo noi e non solo, per non continuare a farsi male sarebbero tre: meno fiscalita', semplificazione burocratica, liberalizzazione orari. Inoltre, i dati della grande distribuzione, dove si concentrano la maggior parte delle vendite, sono in aumento molto piu' consistente rispetto alla media e piccola: indicatore di un commercio che e' cambiato, in cui gli addetti del settore non possono far riferimento alle vecchie rendite di posizione per essere attivi, ma devono reinventarsi nuove forme, specializzazioni e qualita'.
Ipocrisia. Come la mettiamo con coloro che comunque lavorano anche il 25 aprile e il Primo Maggio: autisti, ferrovieri, poliziotti, ristoratori, camerieri, vigili, personaggi e personale dello spettacolo, alberghi, bar, servizi di emergenza, ospedali, cliniche, aeroporti e aerei, e i professionisti che lavorano nei propri studi. Cioe', milioni e milioni di persone. Non esistono?
(1) qui il loro volantino: http://www.aduc.it/notizia/diritto+lavorare+volantino+contro+cgil+cisl+toscana_131045.php
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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