Per affrontare le tante emergenze fitosanitarie che stanno colpendo sempre più frequentemente l'agricoltura comunitaria è indispensabile un'azione europea compatta e coesa. A reiterare l'appello è il Presidente della Cia, Dino Scanavino, intervenuto a Lisbona al Presidium degli agricoltori europei del Copa-Cogeca a nome di Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative agroalimentari.
Su richiesta di Agrinsieme, il Copa-Cogeca nei giorni scorsi era già intervenuto nei confronti del Commissario Hogan e del Commissario Andriukaitis, per chiedere un'ormai non più procrastinabile intervento dell'Unione Europea.
Nel corso del Presidium Agrinsieme ha sottolineato la necessità di agire compatti come sistema Europa evitando azioni unilaterali, agendo sulla normativa europea in materia di controlli alle frontiere per evitare disastri alle produzioni e danni economici e commerciali enormi.
E' sotto gli occhi di tutti il grave pregiudizio per i prodotti italiani, in particolare quelli del nostro vivaismo, "bloccati" alle frontiere di molti Paesi a causa delle inopinate misure restrittive varate dalla Francia e di una non precisa azione di informazione.
A questo proposito Agrinsieme ha espresso forte preoccupazione per alcune notizie che filtrano da Bruxelles, secondo cui la Commissione europea potrebbe inserire nella "lista nera" anche altre specie vegetali tra cui la vite: questa eventuale decisione -ha avvertito Angrinsieme a Lisbona- genererebbe inutili allarmismi e danni commerciali per moltissimi produttori e vivaisti. E' fondamentale includere unicamente le piante potenzialmente ospiti del batterio Xylella subspecie "pauca", senza obbligare ad espianti radicali.
E' stata infine valutata positivamente la notizia che il Commissario Hogan, anche grazie al forte impegno del Ministro Martina, ha intenzione di stanziare risorse per gli agricoltori colpiti
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