Ieri, presso l'Enoteca regionale Palatium, CNA, COLDIRETTI, CONFESERCENTI e FEDERLAZIO hanno presentato i risultati dell' "Osservatorio Antonio Nori sull'azione del Governo regionale", relativi ai primi dodici mesi di attività. Presenti all'incontro il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, Franco Cervini (Direttore Cna Lazio), Massimo Gargano (Presidente Coldiretti Lazio), Giancarlo Petruccioli (Presidente Confesercenti Lazio), Massimo Tabacchiera (Presidente Federlazio). All'incontro erano presenti, tra gli altri, anche il Vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia, l'Assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Provincia di Roma Bruno Manzi, l'Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini, il Capogruppo della Margherita alla Regione Lazio Mario Di Carlo. La relazione è stata presentata da Massimo Tabacchiera, presidente di turno dell'Osservatorio.
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di monitorare con attenzione le politiche aventi una rilevanza diretta e indiretta per le Pmi messe in campo dalla Regione Lazio. Decisione comune delle quattro Associazioni è stata quella di intitolare l'Osservatorio ad Antonio Nori, compianto presidente della Confesercenti di Roma scomparso lo scorso anno, che di questa collaborazione tra le Associazioni delle PMI è stato uno dei protagonisti.
La valutazione che le Associazioni esprimono su questo primo anno di attività è una valutazione in progress. I mesi che conseguono all'insediamento di una nuova Amministrazione risentono sempre di una certa forza d'inerzia, che rallenta il riavvio di una macchina così complessa come la Regione. I nuovi Amministratori, del resto, hanno bisogno di tempo per comprendere meglio alcuni meccanismi e creare le condizioni per la realizzazione del programma. Ciò nonostante resta la sensazione che gli atti emanati siano ancora poco strutturati, come se non si riuscisse ad inquadrarli dentro un disegno organico di sviluppo. Il che fa dire che gli interventi più importanti di questo anno sono quelli che la Giunta deve ancora attuare piuttosto che quelli già attuati.
CNA, Coldiretti, Confesercenti e Federlazio ritengono che vi sia oggi la necessità per la Regione di far convivere la Grande Strategia con l'ordinaria amministrazione. Il sistema imprenditoriale nel suo insieme avverte in questo senso un certo squilibrio tra ciò che viene proclamato dalla Giunta, che allude ad una stagione di grandi rinnovamenti e di nuovi disegni strategici, e la difficoltà di far marciare il quotidiano, l'attività amministrativa spicciola. La quale non è meno importante di quella strategica, perché è proprio quella che deve dare risposte immediate alle imprese, affinché esse continuino ad essere operative e possibilmente competitive sul mercato.
Vi sono alcune grandi questioni sul tappeto che richiedono di essere affrontate subito, per poi poter mettere mano appena un attimo dopo alle altre emergenze. Oltre alla copertura del deficit sanitario, cui si sta provvedendo con il Piano di rientro e la predisposizione del DPEFR, è indispensabile mettere mano:
al riassetto delle società regionali;
all'apertura dei cantieri per ammodernare l'assetto infrastrutturale;
al piano energetico e al piano dei rifiuti;
alle problematiche del credito e dei fondi di garanzia, a solo 180 giorni dall'entrata in vigore degli accordi di Basilea.
Su queste direttrici di marcia CNA, Coldiretti, Confesercenti e Federlazio non faranno mancare il proprio apporto alla Giunta per consentirle di raggiungere quegli obiettivi che tutti auspicano. Lo faranno con le proprie strutture, le idee e gli uomini, senza rinunciare ad essere critici tutte le volte che lo riterranno utile per le imprese che esse rappresentano e per il sistema economico locale nel suo insieme.
Davide Bianchino
Uff Stampa Federlazio
06.54912362 - 348.3590370
Nessun commento:
Posta un commento