newsletter Mercuzio #4
C hissà dove è finito quel tipo con quel cognome strano che mandava sempre quelle simpatiche newsletter... com'era... Marcucci? Mercuzio...
sono impegnatissimo su altri fronti, ma come si può notare il blog continua, anzi piuttosto bene, dopo un momento di stasi tra ottobre e novembre, vedo che c'è stata una impennata di contatti... bravi, continuate così!
per quanto riguarda il videoblog, esiste a questo indirizzo:
www.youtube.com/mercuzionline <http://www.youtube.com/mercuzionline>
essendo su youtube, per il momento infatti non c'è su... un tubo! ma presto sarà caricato e diventerà una cosa interessante, una passerella di video, non solo teatrali, corti... qualcosa che viene visto, a differenza del blog di Mercuzio, in tutto il mondo, e non per modo di dire, perché inserire qualcosa su youtube significa essere visti in tutto il mondo, è meglio gestirlo e prepararlo con cura. A gennaio, per esempio, pubblicherò un trailer di un lungometraggio interessante sul Vietnam, ma girato... da una regista vietnamita!
Segnalo che ci sono parecchi film assai carini da andare a vedere: il solito "The Departed", su cui già è stato scritto tutto, anche troppo perché ho letto articoli dove la trama veniva descritta nei dettagli, compreso il colpo di scena finale, un film che sta dividendo nei giudizi.
"Maria Antonietta" di Sofia Coppola, un film molto originale, stranissimo, che ha spiazzato tutti: va visto non come un lavoro storico ( infatti si usano musiche moderne ed anche un linguaggio molto moderno ), bensì come un sogno ad occhi aperti, un viaggio all'interno della mente complessa e fantasiosa della giovane regina, è come se in lei la "grandeur" si esprimesse all'interno e non all'esterno, come se per fuggire da una realtà che non comprende si creasse un proprio mondo. Non me ne vogliate se poi non vi piace, sto dicendo che questo film è affascinante se si è in sintonia con le tematiche trattate, deludente se si aspetta altro. E' comunque una grande prova di maturità della giovane regista, donna molto affascinante e carismatica, come ricordo da Cannes. Mentre il suo papi, che da dieci anni progetta un superkolossal intitolato "Megalopolis" e tutti i cinefili aspettano con la bava agli occhi, ma poi non lo fa mai, forse perché dopo Apocalypse Now si è stancato, meglio il vino... mentre il suo papi appunto è in pre-pensionamento, la Coppola junior si sta rivelando a sorpresa come un grande talento della nuova generazione. Altri film: "Nativity" rivela le origini della regista dal mondo dell'architettura e del design, nel taglio curato delle inquadrature e scenografie, per il resto, a parte i disneyani re magi che danno un tocco di ironia ed allegria, è un film perfetto da proiettare in televisione il 24 dicembre, dopo il cenone e prima della Messa... "Quale amore" è stato fatto a pezzi da tutti, non sono d'accordo, l'ho trovato un film con molti difetti ma anche intrigante e suggestivo, Vanessa Incontrada non è mai stata così bella come in questo film, dove si veste e si riveste continuamente peggio che in una sfilata, Giorgio Pasotti totalmente inespressivo come al solito ( avete notato che la nuova generazione attoriale italiana è costituita da giovanotti aitanti, bellocci e del tutto inespressivi, ed attrici invece affascinanti, iper-femminili e molto espressive quali Stefania Rocca e Donatella Finocchiaro? ), romantica e malinconical'ambientazione sul lago di Lugano, fedele l'adattamento della "Sonata a Kreutzer" di Tolstoj, belle le musiche, originali ma di stampo beethoveniano, incisivo Arnoldo Foà.
Da non vedere: "Non aprite quella porta:l'inizio", una vera porcheria, una volta c'erano i film dell'orrore, ma quella era un altra cosa, i vari Dario Argento, Wes Craven, John Carpenter, lo stesso Tobe Hooper, giravano film con delle sceneggiature, delle storie, delle strutture, dei personaggi. Qui siamo sullo stesso piano dell'altrettanto fetente "Hostel": un'ora e mezzo di torture su quattro giovani, violenze e macelleria, senza sceneggiatura, senza musica, senza definizione dei personaggi, senza niente, roba che una persona sana di mente non può che rifiutare. Non andateci!
ricordo che su Mercuzio sono riprese le offerte promozionali, in particolare una interessante col Crt per un bel Goldoni "Il teatro Comico", e che i vostri commenti sono sempre pubblicati, anche quando sono non positivi, come potete vedere.
Mercuzio ha fatto figli quest'anno, ovvero ci sono stati alcuni "spin-off", ancora in fase di assestamento, gestiti ovviamente da altre persone,
uno tutto sulla gastronomia
http://rossini.leonardo.it
uno sulla moda
http://rossella.leonardo.it
e poi permettetemi di fare spudoratamente pubblicità ad una mia amica, Marina, che pure si è fatta il blog, tutto di foto: non ci facciamo mancare nulla, abbiamo anche la cover-girl: rifatevi gli occhi su http://monet.leonardo.it
p.s.
rispondo a chi mi ha scritto se sono andato alla prima di "Aida" e cosa ne penso: non ero a Milano e comunque non mi avevano invitato, ho visto qualcosa in televisione, veramente come autori lirici preferisco Wagner e Rossini, però mi sembra molto spettacolare come regia, se avrò modo di andarla a vedere in questi giorni sicuramente ne
parlerò su... come si chiama? Marcucci... Mercuzzi... Mercuzio!!
Mercuzio, sì, come il personaggio di Romeo e Giulietta, Daz, sì, Domodossola Ancona Zara, no, non Diaz, Daz, sa, è un cognome veneto... e che stress!!
ci sentiamo prima di Natale,
a presto
Andrea Daz andrea.daz@gmail.com
Angelo Attendoli angelo@angeloattendoli.com
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