I TRE ARRESTI BOLOGNESI Nel capoluogo emiliano le manette sono scattate per Vincenzo Barbieri, 55 anni, originario di Limbadi (Vibo Valentia) e per Francesco Ventrici, 39 anni, di San Calogero (Vibo Valentia), entrambi da tempo residenti nel Bolognese e sottoposti al regime di libertà vigilata per precedenti vicende giudiziarie. I due, che per l'accusa sarebbero vicini alla cosca Mancuso di Vibo Valentia, lavorano nel settore dei trasporti. In manette è finita anche la moglie di Ventrici, Alba Mercuri, 39 anni, incensurata, accusata solo di intestazione fittizia di beni, mentre un'altra persona residente nel bolognese e legata agli arrestati è attualmente ricercata.
INFILTRAZIONI NEL SETTORE DEI TRASPORTI L'accusa, a vario titolo, è di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di droga, alle estorsioni, all'intestazione fittizia di beni e al reimpiego di capitali illeciti. Nell'ambito dell'indagine sono scattati sequestri preventivi di beni per cinque milioni di euro e sono state sequestrate tre società di autotrasporti con sede in Calabria; la VM Trans, la Union Frigo e la M5. Per l'accusa infatti, l'organizzazione le avrebbe utilizzate come copertura per importare la droga e per riciclare il denaro. Nel bolognese, a Castel San Pietro Terme, c'è anche una unità operativa della Union Frigo.
MALORE PER UNO DEI TRE FERMATI Ventrici sarebbe stato il gestore emiliano della VM Trans Barbieri, arrestato stamani nella sua casa in zona Saffi, a Bologna, è attualmente piantonato all'ospedale S.Orsola dove è stato ricoverato per un lieve malore. Ventrici e la moglie sono invece stati rintracciati nella loro abitazione a Ozzano dell'Emilia. (26.01.11)
viaemilianet.it
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