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mercoledì 15 maggio 2013

L'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro

Ogni anno nel mondo più di due milioni di persone muoiono per incidenti sui luoghi di lavoro o per malattie professionali. Si tratta di una cifra enorme, che letta in altro modo si traduce in un decesso ogni 15 secondi. Gli eventi in grado di colpire maggiormente l'attenzione sono ovviamente gli incidenti:abbiamo tutti ancora negli occhi l'orrore della Thyssen, ma anche quello della recente tragedia di Dacca, in Bangladesh, dove l'incendio in una fabbrica di vestiti ha provocato quasi 900 morti. Nonostante l'enorme impatto di questi drammatici eventi possa indurre a ritenere il contrario, sono in realtà le malattie professionali le cause più frequenti di morte. Polveri tossiche,condizioni poco salubri, esposizione a materiali pericolosi danneggiano la salute, provocando in moltissimi casi malattie mortali. Anche nei casi meno gravi, però, le conseguenze sono pesantissime: danni permanenti e invalidanti, che si trasformano in causa di forte disagio e infelicità per i diretti interessati e per le loro famiglie. Non dimentichiamo, poi, che le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro, hanno anche un enorme costo economico, producendo ogni anno un buco che sfiora i tre trilioni di dollari tra assenze e indennizzi ai lavoratori colpiti. La prevenzione, insomma, è la strada meno dispendiosa e più efficace per prevenire i danni. Ma cosa significa prevenzione? Significa principalmente informazione e sensibilizzazione. La prevenzione passa attraverso una cultura diffusa e condivisa della sicurezza sul lavoro. Tanto i datori di lavoro quanto i lavoratori devono sapere quali rischi corrono: gli imprenditori e i responsabili devono conoscere le pene a cui vanno incontro, mentre i lavoratori devono essere coscienti dei gravi rischi per la salute. Oltre alle azioni deterrenti, bisogna anche instillare coscienza dei diritti-doveri, dunque delle buone pratiche di prevenzione: abbigliamento indicato, norme igieniche e di costruzione dei cantieri, sostanze tossiche e pericolose, situazioni a rischio. Per impostare delle corrette campagne di prevenzione, bisogna creare strumenti informativi. In Italia, la formazione sulla sicurezza è obbligatoria per i dipendenti oppure per i loro responsabili alla sicurezza.Per rendere i corsi sulla sicurezza meno costosi e alla portata di tutti, la legge italiana propone e incoraggia lo sviluppo e la diffusione di corsi in modalità e-learning, ovvero corsi a distanza tramite una piattaforma sul web. Lo IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro - impresa che da anni si occupa di erogare formazione (per la sicurezza e professionale in generale) - ha sviluppato ad esempio una piattaforma e-learning che offre numerose soluzioni di formazione per la sicurezza "a distanza". Rispetto ai tradizionali corsi in aula, la formazione in modalità e-learning permette di risparmiare sui costi del corso e delle trasferte per raggiungere l'aula, ma anche di gestire in maniera più elastica e flessibile i tempi di fruizione della formazione.

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