Le nuove politiche nel mondo hanno determinato coalizioni e forgiato gruppi economici con l’intento di trovare una sponda patriottica e nazionalista utile al controllo degli stati. Nell’ultimo periodo le guerre hanno permesso al mondo pensante di capire che il nostro futuro non sarà la pace ma una guerra ad oltranza le cui le posizioni di dominio mondiale possano determinare il controllo globale sia delle economie ma anche degli otto miliardi di persone che l’abitano.
Le grandi contraddizioni che portano dietro dichiarazioni e comportamenti ambigui che si stanno manifestando nelle parole dei vari leader mondiali. Come quella del futuro cancelliere tedesco si è dichiarato contrario all’adesione dell’Ucraina alla Nato e all’UE fino alla fine del conflitto. Whitkoff invita Dmitriev nella sua residenza personale per cena dando preoccupazioni alla Casa Bianca ed al Dipartimento di Stato. La Russia potrebbe posizionare armi nucleari nello spazio, con conseguenze che "potrebbero essere fatali". Trump ha chiesto all'Ucraina di cedere agli Stati Uniti il controllo del gasdotto di transito verso l'Europa (Reuters).
Tra le altre notiamo che l'esercito francese si prepara a combattere la Russia al confine con la Romania. (Le Figaro). I cittadini cinesi combattono al fianco della Russia ma sono volontari. (Reuters). la Spagna afferma che l'UE dovrebbe utilizzare i beni russi congelati per rafforzare la difesa. (Bloomberg). Trump esenta dai dazi telefoni, computer e chip. (Bloomberg). Un continuo flusso di informazioni utili a determinare contrasti e confusioni globali sul vero tema basato sulla volontà di attuare una guerra mondiale seria e devastante all’ultimo colpo di obice nucleare.
La pace diventa oggi una parola indegna avente poco valore sociale e non deve essere detta o manifestata. I fatti di Milano del 12 aprile hanno trovato esempio nel corteo pro-Palestina in un processo sociale di violenza manipolato dai media come azione indegna altamente voluta solo da persone esterne infiltrate nel gruppo per creare la successiva carica della Polizia. Nessuno ha in tal senso considerato i fatti costruendo sul caso solo un problema collegato alla pace.
Continuando nel percorso di anteposizione di poteri occulti nell’informazione di guerra troviamo il caso di Sumy città nel mirino dei Russi in fase di accerchiamento dove il 13 aprile giornata delle palme sono morte 32 persone tra cui dei civili. Secondo fonti Ucraine è stato lanciato un attacco con due missili Iskander, colpendo il centro della città, ma un’analisi delle immagini suggerisce che si tratti di missili lanciati da aerei, probabilmente X-32, che hanno colpito il centro congressi della Sum SU e l’Accademia Bancaria, probabilmente perché erano utilizzati per scopi militari.
La realtà e che Sumy ormai è zona di guerra e gli attacchi saranno sempre più frequenti ed è stata notata nei giorni scorsi un’intensificazione della presenza britannica in città. L’azione militare russa (Fatta passare per strage delle Palme) ha preso solo come obbiettivo un raduno di militari ucraini di cui era stata fatta ampia pubblicità collegata alla premiazione della 117 brigata ucraina dove erano presenti anche civili che sono stati usati come scudi umani.




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