Cerca nel blog

lunedì 16 ottobre 2006

SALONE NAUTICO: OPERAZIONE DELPHIS 2006



ASSOCIAZIONE BATTIBALENO

Operazione Delphis 2006
Tutte le gradazioni del Blu

Presentati ieri al Salone Nautico Internazionale di Genova i risultati dell'operazione Delphis 2006.
Il lusso più grande è navigare in un mare pulito

Dopo i saluti dell' Ing. Lorenzo Policardo, Segretario Generale di UCINA – Unione Nazionale Cantieri e Industri Nautiche e Affini – l’ associazione che organizza ogni anno il grande evento che richiama a Genova migliaia di appassionati del mare e della navigazione, Alberto Marco Gattoni - Presidente dell'associazione Battibaleno - ha presentato i risultati dell'operazione Delphis svoltasi lo scorso 16 luglio nell’ area protetta internazionale istituita dai governi di Italia, Francia e Principato di Monaco.

Patrocinata da
Regione Liguria, Regione Toscana, Regione Sardegna e della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana,
in collaborazione con
Lega Navale Italiana, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, UCINA, Galata Museo del Mare e della Navigazione

con il sostegno di
ABB Process & Solution, Evirude E-TEC, Monte dei Paschi di Siena, TTM Tecnologie Trasporti Mare, Marina di Varazze,

All’operazione Delphis 2006 hanno partecipato 342 imbarcazioni (74 dai porti della Toscana, 191 dalla Liguria, 14 dalla Sardegna, 29 dalla Costa Azzurra e dal Var, 9 dalla Corsica.). Quest’anno si sono uniti alla flottiglia Delphis anche 9 imbarcazioni dal Lazio, 7 dalla Campania, 2 dalla Sicilia, 6 dalla Calabria, 2 dalla Puglia, segno del desiderio di molti diportisti di partecipare all'azione di monitoraggio dell'operazione Delphis, oltre i confini del Santuario "Pelagos".

Il Risultato del monitoraggio conferma la presenza di quasi tutte le specie di cetacei che abitano il santuario. 360 Stenelle, la specie più diffusa nel santuario, 5 Tursiopi, specie che vive prevalentemente sotto costa, certamente disturbata dalla presenza massiccia di imbarcazioni che specialmente d’estate ; 25 Grampi; 30 Globicefali; 15 Delfini comuni, specie a rischio d’estinzione, sono stati osservati insieme ad gruppi delfino stenella; 2 Capodogli.
Centinaia di diportisti di ogni età a bordo di imbarcazioni di ogni tipo e dimensione - hanno realizzato una nuova foto panoramica istantanea dei cetacei presenti nel Santuario Pelagos utile alla comunità scientifica “, ma il vero successo”, -dichiara Alberto Marco Gattoni- “è riuscire a conciliare amore per la nautica e rispetto per l'ambiente marino, valorizzando quello che è il vero lusso di cui può godere chi va per mare: la bellezza e la ricchezza di vita del mare stesso”.

Alla Presentazione sono intervenuti Philippe Robert, segretario esecutivo del Santuario per i cetacei Pelagos, che avrà la sede a Genova nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale. Forte di una maturata esperienza di gestione di aree protette, spiega quello che sarà il suo compito: “tutti gli sforzi delle associazioni, delle Istituzioni e degli scienziati non devono essere dispersi ma, nell’interesse del santuario pelagos, devono essere coordinati e armonizzati”.
Il prof Giulio Relini dell’Univeristà di Genova e rappresentante per l’Italia nel comitato di pilotaggio Pelagos - il gruppo di regia dell’area protetta internazionale - , e il prof. Antonio di Natale responsabile scientifico dell’acquario di Genova riconoscono nella burocrazia e nei diversi interessi economici legati al mare e alle coste dei paesi interessati, le cause principali dei rallentamenti nell’effettiva creazione del Santuario Pelagos.

L’Ammiraglio Biroli Presidente Regionale della Lega Navale Italiana, ente partner di Battibaleno sin dal 1996, che pone l’attenzione sull’educazione ambientale, “solo un azione educativa che parta dalle scuole può cambiare in meglio la mentalità e l’atteggiamento verso il mare, ed è per questo che sin dall’inizio siamo al fianco di Battibaleno nella sua tradizionale iniziativa".

Ha contributo alla riflessione sul Santuario Pelagos la proiezione del video "rifrazioni" del giovane regista Sieva Diamantakos, che mette a confronto il moderno e difficile incontro fra la terra e il mare - musiche del gruppo genovese Port - Royale , e la lettura di alcuni passi del libro "vento di mare" letto dall'autrice Maria Teresa Arata.

Perché l’operazione Delphis

Il Mediterraneo ospita una delle più forti concentrazioni di delfini e balene al mondo. Purtroppo questi animali sono spesso minacciati dal comportamento non corretto degli utilizzatori dello spazio marittimo. Il crescente numero di diportisti che prendono il mare (in Italia oggi, si registra una barca ogni settanta italiani contro un’ogni cinquemila negli anni '60), guida Battibaleno e i propri partner verso il massimo impegno possibile per promuovere e sviluppare comportamenti in mare rispettosi delle regole della navigazione e dell’ambiente, responsabili della vita animale presente nel fragile ecosistema mediterraneo.

Il Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo è un'area marina protetta internazionale che si estende per circa 90.000 km2 nel Mediterraneo nord occidentale fra Italia, Francia e Sardegna
Le diverse specie di cetacei che vengono regolarmente avvistate nel Santuario trovano nelle sue acque le condizioni ideali sia all'approvvigionamento per vivere e riprodursi. Nel Santuario vivono le balenottere comuni Balaenoptera physalus, i capodogli Physeter macrocephalus, gli zifii Ziphius cavirostris, i globicefali Globicephala melas, i grampi Grampus griseus, i tursiopi Tursiops truncatus, le stenelle striate Stenella coeruleoalba e i delfini comuni Delphinus delphis. Fra tutte le stenelle striate sono la specie più abbondante nel Santuario e rappresentano oltre l’ 80% di tutti gli avvistamenti effettuati nel corso degli anni dai partecipanti a Delphis.

Pelagos vuole proteggere non solo i cetacei, ma tutto il delicato equilibrio dell’ecosistema mediterraneo in cui è inserito e dove vivono 580 specie di pesci, 48 di squali, 36 di razze e 5 di tartarughe marine. Le specie vegetali sono 1.289, i molluschi 1.700, le spugne 600, la metà delle quali esclusive di questo bacino. Questo ambiente prezioso e unico sopporta il peso di un'intensa presenza umana: 22 stati si affacciano su questo mare, con 584 città marittime, 750 porti turistici e 286 commerciali, 13 impianti per la produzione di gas, 55 raffinerie, 180 centrali termoelettriche, 112 aeroporti e 238 impianti per la dissalazione delle acque. I demografi stimano che la popolazione di questi stati aumenterà di 20 milioni di unità entro il 2025, mentre ai 175 milioni di turisti che ogni anni frequentano il Mediterraneo nei mesi estivi se ne aggiungeranno altri 137 milioni. Già oggi, su 46.000 chilometri di coste, 20.000 (ossia il 40%) sono stati cementificati, una percentuale che supererà il 50% nel 2025. Gran parte delle aree costiere che si affacciano sul Santuario sono densamente popolate e disseminate di cittadine, con porti di rilevante importanza commerciale e militare e con numerose aree industriali e agricole. Sulle acque del Santuario si affacciano importanti mete turistiche, che portano ad un ulteriore aumento della pressione antropica nei mesi estivi.

Nella comunicazione pubblicitaria dei cantieri nautici, che ha un ruolo fondamentale nella trasmissione della percezione del lusso, l’oggetto del desiderio (la barca) e tutti i suoi attributi di sogno, prestigio, status symbol e qualità connessi all’oggetto, sono inquadrati sempre nel contesto di un mare meraviglioso. …, e non è per la mancanza d’idee originali da parte del Marketing che non vedremo mai pubblicizzata una barca da sogno solcare una chiazza di petrolio o piuttosto alla fonda in un baia nella quale galleggiano sacchetti di plastica o variopinte sfumature riflesse dal gasolio.

Un mare pulito è la ragione stessa dell’esistenza del settore nautico.

Per questo, la forte espansione negli ultimi anni del settore nautico non deve prescindere dalla tutela dell'ambiente nel quale si inserisce arrecando troppo spesso danno o disturbo alle specie protette che lo popola, ma deve impegnarsi al massimo per sviluppare e diffondere le conoscenze sulla ricchezza di vita presente e promuovere comportamenti responsabili e partecipi alla grande sfida della tutela del mare.

Molto entusiasmo, curiosità e voglia di partecipare alla tutela del mare nei racconti appassionati degli equipaggi di Delphis, conferma la crescita della coscienza individuale e collettiva di molti navigatori verso la sfida della tutela del mare e c’incoraggia a proseguire nella nostra missione.

Appuntamento a DELPHIS 2007.

Associazione Battibaleno 8, via degli Orefici 16128 Genova
Tel/Fax + 39 010 2541608 info@battibaleno.it www.battibaleno.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *