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lunedì 6 agosto 2012

India, la nuova frontiera (Planet Inspired)

Quarta economia del mondo, potrebbe presto superare la Cina


Finmeccanica è presente da tempo in India, in particolare nel settore dei trasporti, nel quale sono previsti forti investimenti per le linee di metropolitana e la rete ferroviaria. L'energia è un'altra sfida da vincere per una crescita sostenibile
L'India, tra i Paesi in via di sviluppo, rappresenta una delle realtà più favorevoli per gli imprenditori stranieri: al vantaggio di una manodopera qualificata e a basso costo (con una diffusa conoscenza della lingua inglese), si affianca l'estrema concretezza del sistema istituzionale-burocratico che favorisce gli investimenti e la presenza di una solida struttura bancaria e finanziaria.

A differenza della Cina, il sistema indiano si regge principalmente sulle capacità tecnologiche, sul lavoro qualificato e sull'eccellenza delle università. Bisogna considerare poi che l'India ha una popolazione attuale di oltre 1,1 miliardo di persone e tassi di crescita che porteranno il Paese a eguagliare il numero di abitanti della Cina entro il 2030.
Quarta economia del mondo per Pil a parità di potere d'acquisto, è una delle poche potenze che ha mantenuto tassi di crescita – da oltre 20 anni – costantemente sopra il 6 %, l'India rappresenta un grande bacino per esportazioni, ma soprattutto un grande Paese dove fare investimenti produttivi.

Finmeccanica ha intrapreso da tempo una strategia specifica per affacciarsi sul mercato indiano con le proprie competenze, i propri prodotti e i propri sistemi. Gli uffici del Gruppo a New Delhi sono la testimonianza della crescente attenzione verso il Paese allo scopo di realizzare il decisivo salto di qualità nelle relazioni con i referenti locali, passando alla creazione di partnership e joint venture con attori nazionali.
Nell'elicotteristica civile, tutti i modelli dell'attuale gamma dei prodotti commerciali di AgustaWestland, ossia l'AW119, l'AW109 Power, il Grand e l'AW139, hanno ottenuto un significativo successo in India negli ultimi cinque anni, con ordini per oltre 30 unità. Tra le principali applicazioni operative di questi ultimi modelli vi sono il trasporto VIP/corporate, le attività di medical evacuation e il trasporto offshore.

Nel settore trasporti su rotaia, Ansaldo STS svolge un ruolo molto rilevante nel Paese, dove detiene oltre il 60 per cento del mercato del segnalamento ferroviario. Un anno fa l'azienda ha firmato il suo primo contratto nel segmento metropolitane per il segnalamento e controllo della metropolitana di Kolkata. Gli enormi investimenti indiani in infrastrutture potrebbero concretizzarsi in diversi ulteriori contratti. Numerose sono le opportunità che si stanno perseguendo, sia per il solo segnalamento sia per i sistemi di trasporto, per quanto riguarda le metropolitane.

Il sistema ferroviario indiano, poi, è gigantesco, un'eredità della dominazione britannica: ancora oggi i treni sono il principale mezzo di trasporto dell'India. Le Ferrovie indiane stanno programmando forti investimenti per le linee merci e l'alta velocità e per l'implementazione di tecnologie destinate alla sicurezza quali il train protection warning system sulle principali linee del Paese. Ansaldo STS è così presente in India con oltre 200 dipendenti e la sede principale a Bangalore.

Particolarmente interessante è poi il presidio del mercato indiano avviato dal Gruppo Finmeccanica, un punto di riferimento fondamentale per tutte le aziende del Gruppo che puntino all'India.
La robusta crescita economica che sta caratterizzando il Paese pone l'India tra i maggiori consumatori a livello mondiale di risorse energetiche primarie: i consumi energetici dell'India dal 1990 al 2010 sono più che raddoppiati. L'obiettivo del governo è infatti soddisfare l'ingente domanda energetica civile ed industriale con piani di sviluppo volti a diversificare le fonti energetiche e incrementare le rinnovabili, anche per far fronte alla grave carenza di generazione elettrica che serve solo il 55% della popolazione

Fonte:
Planet Inspired

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