Al via la campagna di COOPI
per salvare dalla malnutrizione 7.000 bambini in Niger
Sms solidale al 45509 dal 23 settembre al 7 ottobre
Sono almeno 10 milioni le persone che rischiano la vita a causa della malnutrizione nel 1Sahel, la regione dell'Africa centro-settentrionale che comprende Mauritania, Mali, Burkina Faso, Ciad e Nigeria, afflitta da mesi da una pesante carestia. I cicli di siccità divenuti sempre più frequenti negli ultimi anni, l'aumento vertiginoso dei prezzi del cibo e l'instabilità politica sono alcune della cause che hanno reso quest'area una polveriera pronta a esplodere da un momento all'altro. A pagarne le spese sono i gruppi più vulnerabili: donne e bambini.
In Niger, uno degli ultimi dieci stati al mondo per PIL procapite, la malnutrizione cronica colpisce 1 bambino su 2 e la mortalità infantile è a livelli altissimi, tanto che 1 bambino su 4 muore a causa di alimentazione povera e precarie condizioni di salute.
L'ong COOPI ha oggi come obiettivo quello di salvare almeno 7.000 bambini nel distretto sanitario di Tillabéry nel Sud Ovest del Niger dall'emergenza della malnutrizione e per questo lancia dal 23 settembre al 7 ottobre una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale al 45509.
I fondi raccolti serviranno a garantire cibo di emergenza ai bambini malnutriti, a gestire centri di salute nutrizionale, a riabilitare strutture sanitarie locali, a formare il personale sanitario e a sensibilizzare le madri sulle buone pratiche dell'alimentazione.
A differenza di altre malattie, la malnutrizione non ha effetti immediatamente visibili, le drammatiche conseguenze fisiche e sociali possono verificarsi anche dopo anni. Un bambino malnutrito, cioè un bambino che non ha ricevuto la giusta quantità di micronutrienti nei primi 1000 giorni di vita, rischia di sviluppare ritardi motori e cognitivi. Un danno gravissimo non solo per l'individuo colpito dalla malattia ma anche per la comunità in cui vive. Un bambino malnutrito avrà infatti meno possibilità di accesso all'istruzione e di conseguenza minori probabilità di ottenere un lavoro dignitoso.
Insieme ai bambini, sono le mamme a rappresentare l'altro gruppo altamente vulnerabile all'emergenza malnutrizione. Una mamma malnutrita metterà al mondo con molta probabilità un bambino a sua volta malnutrito, non potrà produrre latte in qualità e quantità sufficienti e di conseguenza dovrà ricorrere a bevande meno nutrienti.
Un circolo vizioso - e pericolosamente diffuso - che COOPI sta cercando di spezzare attraverso diversi progetti di lotta alla malnutrizione e di sicurezza alimentare anche in Etiopia, Somalia e Repubblica Democratica del Congo. Per questo, con l'obiettivo di salvare dalla malnutrizione 100.000 bambini entro il 2013, lo scorso anno COOPI ha lanciato la campagna "Insieme x 100.000", nella quale si colloca anche il progetto in Niger.
Il raggiungimento dell'obiettivo di salvare dalla malnutrizione 7.000 bambini in Niger si traduce concretamente nella raccolta di 300.000 mila euro. Per avere un'idea dei costi, basti pensare che con 10 euro si assicurano due settimane di cibo a un bambino, con 150 euro si cura un bimbo gravemente malnutrito, con 1000 euro si effettua un'attività di screening sullo stato nutrizionale di un'intera comunità.
Numero di SMS solidale: 45509
Periodo: 23 settembre al 7 ottobre 2012
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari personali TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca. Sarà di 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45509 da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
COOPI - Cooperazione Internazionale è un'organizzazione umanitaria italiana, laica e indipendente, fondata nel 1965, che lotta ogni giorno contro ogni forma di povertà, realizzando progetti di sviluppo e interventi di emergenza in particolare in Africa e in America Latina.
In oltre 45 anni COOPI ha realizzato 1300 progetti in 53 Paesi del Sud del mondo, coinvolgendo 50 mila operatori locali e assicurando un beneficio diretto a 80 milioni di persone.
COOPI opera in diversi settori: salute, istruzione, diritti umani, assistenza umanitaria e ambiente, operando senza discriminazioni di genere, appartenenza politica, filosofica o religiosa, nel rispetto dei bisogni, degli usi e dei costumi dei beneficiari.
Da anni COOPI è impegnata con varie attività e diversi progetti legati alla nutrizione nei Paesi del Sud del mondo, nella convinzione che combattere la fame è il presupposto fondamentale e da cui è impossibile prescindere per la riduzione della povertà.
Oggi COOPI è presente in 23 Paesi con più di 194 progetti di sviluppo e di emergenza.
Malnutrizione
Al mondo 1 miliardo e 200 mila persone soffre di malnutrizione e tra questi i bambini sotto i 5 anni sono 56 milioni (Dati FAO 2009). Questa malattia è all'origine della vulnerabilità delle popolazioni che vivono in condizioni di povertà. Un povero apporto nutritivo contribuisce infatti al 53% dei decessi tra i bambini sotto i 5 anni.
COOPI effettua regolarmente sui bambini i controlli necessari a identificare lo stadio della malattia e di conseguenza le modalità di trattamento. La Malnutrizione Severa è lo stadio più grave che, se non trattato, porta alla morte e prevede l'immediato ricovero del bambino; è spesso causata da altre patologie, come la diarrea, che indeboliscono il bambino e lo rendono maggiormente vulnerabile alle malattie. La Malnutrizione Moderata è la forma più leggera che non prevede il ricovero, ma la sola fornitura di generi alimentari di emergenza. La denutrizione nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto nell'Africa sub-sahariana, porta un bambino su 6 a nascere sottopeso, rischiando morte, ritardo mentale, salute cagionevole e cecità (Dati OMS, Nutrition).
Gli interventi di nutrizione promossi da COOPI durano solitamente 12 mesi e si rinnovano di anno in anno. In questi progetti COOPI non interviene mai in sovrapposizione alle strutture sanitarie locali ma in sinergia con esse. Le attività legate alla nutrizione consistono prevalentemente nella creazione di strutture appropriate presso i centri sanitari già presenti e la messa in atto di programmi terapeutici, di monitoraggio e di stabilizzazione nutrizionale.
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