E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel commentare i dati Istat sull'inflazione ad agosto che rispetto a luglio fanno registrare il calo nei prezzi dei prodotti alimentari, in controtendenza all'andamento generale. Diminuzioni congiunturali nel carrello della spesa - segnala la Coldiretti – si registrano anche per la frutta fresca (-2,1 per cento) mentre aumenti molto contenuti fanno segnare il pesce fresco di mare di pescata (+0,6 per cento), la Carne suina (+0,3 per cento), il latte fresco (+0,2 per cento), il burro (+0,7 per cento) e i vini (+0,4 per cento).
Il calo dell'inflazione per i prodotti alimentari - osserva la Coldiretti – è dovuto non soltanto alla riduzione delle quantità acquistate, ma anche al diverso modo di fare la spesa degli italiani.
Si evidenziano gli effetti di una crisi che ha costretto 7 italiani su dieci a tagliare le spese per l'alimentazione con uno storico calo del 4 per cento negli acquisti di prodotti alimentari da parte delle famiglie nel primo semestre dell'anno.
Si riscontra in maniera generalizzata, un calo della spesa superiore a quello dei volumi acquistati, che fa pensare - sostiene la Coldiretti - ad un orientamento delle famiglie verso prodotti in promozione o di prezzo inferiore.
A cambiare è quindi purtroppo anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con un aumento della presenza di prodotti low cost che - conclude la Coldiretti - non sempre offrono le stesse garanzie di sicurezza alimentare.
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