La temperatura globale ha raggiunto 1,13 gradi in piu' rispetto alla media del 1951-1980, che è il parametro usato dall'Agenzia statunitense per misurare il trend delle temperature. I cambiamenti del clima smentiscono anche i proverbi dopo un anno, il 2015, che si è classificato in Italia come l'anno più caldo della storia con una temperatura superiore di 1,42 gradi la media di riferimento, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.
Il risultato è che ci sono primule, viole e margherite mentre le mimose sono già fiorite da tempo in netto anticipo rispetto alla festa della donne e nelle campagne - continua la Coldiretti - si teme una serie compromissione dei raccolti per il possibile prossimo ed improvviso abbassamento della temperatura. Ma - precisa la Coldiretti - a preoccupare per i raccolti sono anche le forti infestazioni degli insetti patogeni che proliferano per effetto del caldo fuori stagione.
Siamo di fronte – conclude la Coldiretti - agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura.
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