Cerca nel blog

venerdì 22 dicembre 2023

Aumento delle pensioni 2024, solo una moina!!

Il tanto agognato aumento delle pensioni che doveva attuare un adeguamento al costo della vita si è rivelato soltanto una moina politica. Molti pensionati, infatti, nel cedolino di gennaio 2024 si sono visti decurtare la pensione di centinaia di euro per un recupero fiscale che l’INPS ha effettuato senza colpo ferire. Le traballanti manovre finanziarie legate alla manovra, hanno dato ai pensionati italiani solo una speranza illusoria che nella realtà delle cose si è dimostrata fasulla. Grazie alla rivalutazione il un nuovo aumento delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2024, ha attuato un adeguamento delle prestazioni come stabilito dal decreto del 20 novembre 2023 del ministero dell’Economia, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale (G.U n. 279 del 29 novembre 2023). Dietro le quinte di questa rivalutazione però l’INPS ha tenuto in considerazione nel cedolino di gennaio 2024 gli aumenti dovuti secondo le seguenti tabelle che prevedono fino a 4 volte il minimo un aumento del 100%, tra 4 e 5 volte il minimo un aumento dell’85%, tra 5 e 6 volte il minimo un aumento del 53%, tra 6 e 8 volte il minimo un aumento del 47%, fino a 10 volte il minimo un aumento del 37%, oltre 10 volte il minimo un aumento del 22%. Tutto nella norma ma nel processo di rivalutazione era anche prevista una riforma della pressione fiscale che da quattro aliquote avrebbe dovuto passare a 3 aliquote portando la pressione fiscale da 0 a 28.000 euro al 23 % mentre da 28.000 a 50.000 al 35% e oltre i 50.000 euro al 43%. Superando l’aliquota mediana del 25% già prevista nel 2023 dai 15.000 euro ai 28.000 euro. Ma dietro le quinte il governo a cui è deputata la riforma fiscale tanto paventata, ancora oggi non ha posto in gazzetta ufficiale le tanto pubblicizzate nuove aliquote rimandando la discussione del caso al 28 dicembre 2023. Una condizione che ha fatto saltare tutti i conteggi INPS che ha applicato gli aumenti già di Legge ma non ha attuato l’adeguamento Irpef in quanto ad oggi solo parole. Il risultato di tutto questo è stato il conseguente salasso sulle pensioni di tanti italiani nel cedolino di gennaio 2024, per fare un esempio su una pensione al lordo di 2395 euro è stata decurtata fiscalmente di ben 200 euro. Questa è la visione pratica e diremo anche reale di come funziona oggi la politica specie per i pensionati che aspettando l’agognato aumento nella realtà non  hanno visto niente  anzi una decurtazione fiscale imprevista.   

                                                                                                    Di Maurizio Cirignotta 

  

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *