Il tanto agognato aumento delle pensioni che doveva attuare un adeguamento al costo della vita si è rivelato soltanto una moina politica. Molti pensionati, infatti, nel cedolino di gennaio 2024 si sono visti decurtare la pensione di centinaia di euro per un recupero fiscale che l’INPS ha effettuato senza colpo ferire. Le traballanti manovre finanziarie legate alla manovra, hanno dato ai pensionati italiani solo una speranza illusoria che nella realtà delle cose si è dimostrata fasulla. Grazie alla rivalutazione il un nuovo aumento delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2024, ha attuato un adeguamento delle prestazioni come stabilito dal decreto del 20 novembre 2023 del ministero dell’Economia, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale (G.U n. 279 del 29 novembre 2023). Dietro le quinte di questa rivalutazione però l’INPS ha tenuto in considerazione nel cedolino di gennaio 2024 gli aumenti dovuti secondo le seguenti tabelle che prevedono fino a 4 volte il minimo un aumento del 100%, tra 4 e 5 volte il minimo un aumento dell’85%, tra 5 e 6 volte il minimo un aumento del 53%, tra 6 e 8 volte il minimo un aumento del 47%, fino a 10 volte il minimo un aumento del 37%, oltre 10 volte il minimo un aumento del 22%. Tutto nella norma ma nel processo di rivalutazione era anche prevista una riforma della pressione fiscale che da quattro aliquote avrebbe dovuto passare a 3 aliquote portando la pressione fiscale da 0 a 28.000 euro al 23 % mentre da 28.000 a 50.000 al 35% e oltre i 50.000 euro al 43%. Superando l’aliquota mediana del 25% già prevista nel 2023 dai 15.000 euro ai 28.000 euro. Ma dietro le quinte il governo a cui è deputata la riforma fiscale tanto paventata, ancora oggi non ha posto in gazzetta ufficiale le tanto pubblicizzate nuove aliquote rimandando la discussione del caso al 28 dicembre 2023. Una condizione che ha fatto saltare tutti i conteggi INPS che ha applicato gli aumenti già di Legge ma non ha attuato l’adeguamento Irpef in quanto ad oggi solo parole. Il risultato di tutto questo è stato il conseguente salasso sulle pensioni di tanti italiani nel cedolino di gennaio 2024, per fare un esempio su una pensione al lordo di 2395 euro è stata decurtata fiscalmente di ben 200 euro. Questa è la visione pratica e diremo anche reale di come funziona oggi la politica specie per i pensionati che aspettando l’agognato aumento nella realtà non hanno visto niente anzi una decurtazione fiscale imprevista.
Di Maurizio Cirignotta
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