15 LUGLIO 2008 SCIOPERO DI 8 ORE DEI LAVORATORI DELLA ERICSSON MARCONI DI ROMA -PRESIDIO DAVANTI AL MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO.
di Raffaele Pirozzi
E' gravissima la decisione della Ericsson Marconi di trasferire 90 lavoratrici e lavoratori dalla sede di Roma alle sedi di Genova, Milano, Pisa e Pagani (Salerno). Questa decisione costringerà decine di famiglie a trasferirsi altrove e molti lavoratori a dimettersi, nell'impossibilità di cambiare città. I rimanenti lavoratori e lavoratrici saranno collocati presso altre aziende di Roma ed il sito Ricerca e Sviluppo di Roma sarà chiuso entro la fine dell'anno,.
Il Presidente, Piero Marrazzo, a nome della regione Lazio, si è reso disponibile a mettere in campo risorse e mezzi pur di mantenere nel territorio un centro di eccellenza nel ramo della Information & Comunication Technology .Malgrado questa disponibilità la multinazionale svedese continua ad andare avanti senza dare una risposta ufficiale, dimostrando ancora una volta la sua arroganza e la totale mancanza di rispetto per le istituzioni del Paese che ha rappresentato per anni il suo secondo mercato e dal quale ha ricevuto finanziamenti di tutti i tipi.
E' indispensabile l'intervento del ministero dello Sviluppo Economico per chiedere all'Ericsson di garantire lo sviluppo della Ricerca a Genova e in altri siti.Infatti, siamo di fronte ad un'azienda inaffidabile perché solo tre mesi fa fu concluso a Latina un accordo per il trasferimento di circa 30 lavoratori nella sede di Roma ai quali erano state date garanzie occupazionali nella nuova sede e brillanti percorsi di carriera. Oggi, a distanza di tre mesi la stessa azienda chiede a questi lavoratori di trasferirsi a Genova. Qual'è la credibilità di questo gruppo?
Per questi motivi, il 15 luglio 2008 è stato proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Confederali uno sciopero di 8 ore con presidio davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma.
Napoli, 11/07/08
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