I PROGRESSI DELLA SCIENZA - Scoop

NOVITA' NELLA LOTTA CONTRO IL CANCRO

Pubblicata ufficialmente in America la ricerca rivoluzionaria del Dottor Khodor Ammar e dell'equipe di ricercatori dell'Università di Bologna. Dopo circa 12 anni si chiude la sperimentazione ed il sogno diventa realtà.

Si chiama IIF (6-OH-11-O-hydroxy phenan trene) ed è il nome della molecola rivoluzionaria sintetizzata dal medico chirurgo syriano il Dott. Khodor Ammar, specializzato in urologia, laureato e residente in Italia da circa trent'anni. La molecola, principio attivo della cura contro il cancro, è stata sperimentata per oltre 12 anni all'estero negli Stati Uniti, in Syria, Giordania e Brasile, con la collaborazione dell'équipe di ricercatori dell'Università di Bologna, Dipartimento di Biologia Evolutiva Sperimentale e Patologia Sperimentale.

I fattori differenzianti, innovativi, e di maggior rilievotrasformare le cellule malate in cellule sane ed è priva di effetti collaterali. La molecola di IIF agisce in modo selettivo nell' ingegneria del DNA. Lavorando sui recettori RXR va a corregge i difetti del DNA, eliminando le cellule malate e stimolando la produzione di cellule sane, senza alterare l'equilibrio dei della cura del Dr Ammar, rispetto alle cure contro il cancro note finora, sono principalmente due: la cura è in grado di processi biochimici delle cellule non coinvolte.

La ricerca, pubblicata negli Stati Uniti da NOVA Science Publishers Inc Eiz. Ingrid T.Loessing, collana di informazione scientifica che diffonde in anteprima i risultati più importanti ottenuti dalla ricerca mondiale ed è spesso citata tra le fonti ufficiali nelle letterature di molti lavori, documenta gli effetti antitumorali della molecola di IIF sui tumori del seno, del cervello, dei polmoni, del colon e della pelle.

Gli effetti curativi e risolutivi della molecola di IIF per altre tipologie di tumore e per patalogie anche non tumorali sono documentate invece da ricerche pubblicate in altre fonti mediche disponibili, tesi di laurea, e studi di numerosi casi clinici. La molecola di IIF opportunamente modificata e nei giusti dosaggi è infatti in grado di agire nella guarigione e nel recupero di altre malattie: neurologiche, ictus, morbo di Crohn, e trova applicazione anche in campo dermatologico-estetico per la risoluzione definitiva di malattie della pelle, psoriasi, cicatrici, macchie, invecchiamento. Tutto parte dal DNA delle cellule.

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Francesca Cattozzo